TUTTI I NOMI. Patenti e documenti falsi per i permessi di soggiorno: business da 250mila euro per il capo col reddito di cittadinanza ed il finto commercialista

30 Novembre 2023 - 20:11

Due arresti e 5 obblighi di dimora: 200 gli indagati.

SAN CIPRIANO DI AVERSA – Producevano e rilasciavano patenti false e attestati di residenza fittizi a favore di cittadini extracomunitari che necessitavano del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno, a fronte del pagamento di ingenti cifre di denaro.

Sono due gli arresti e cinque gli obblighi di dimora disposti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della procura sammaritana, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di falsi e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I componenti del sodalizio criminale individuavano i soggetti extracomunitari a cui vendevano gli attestati di residenza, riportanti falsi timbri del Comune, o le patenti con falso sigillo dello Stato, per una cifra dai 1000 ai 2000 euro, che venivano versati su una carta postepay intestata a uno dei membri del sodalizio.

L’operazione dei carabinieri di Caserta si è sviluppata nelle province di Napoli, Caserta e Bologna e ha portato al sequestro di oltre 60 documenti di guida falsi e alla sospensione di più di 140 pratiche di rilascio del permesso di soggiorno. L’attività investigativa ha ricostruito le ramificazioni del gruppo e individuato i ruoli e i compiti degli indagati, localizzati nei comuni di San Cipriano d’Aversa e Villa di Briano.

Un business da oltre 250mila euro quello che è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Caserta che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Orazio Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico di 7 persone, tutte di nazionalità italiana: 2 in carcere e 5 colpite dall’obbligo di dimora tra le province di Caserta, Napoli e Bologna. 

Si sono aperte le porte del carcere nei confronti per i vertici dell’associazione: Pietro Di Dona, 51enne di San Cipriano d’Aversa e Giuseppe Ciervo, 53enne di Napoli, il finto ‘commercialista’ che si occupava di produrre la documentazione falsa per i permessi. Obbligo di dimora nel comune di residenza, invece, per Carmine Riccardo, 54enne di San Cipriano d’Aversa; Francesco Di Nardo, 53enne di Giugliano in Campania; Vincenza Di Dona, 44enne di Napoli; Raffaele Salerno, 49enne di Pompei; e Franca Lanza, 48enne di Torre del Greco. Nel corso dell’attività d’indagine sono state inoltre denunciate a piede libero 200 persone – tutte straniere – che avrebbero beneficiato dei servizi offerti dal sodalizio. Tra i capi dell’organizzazione anche una persona percettore di reddito di cittadinanza.