TUTTI I NOMI. Spedizione punitiva nel noto bar, picchiano con mazze e taser all’incontro organizzato dal ras dei Casalesi: CONDANNATI
14 Giugno 2025 - 13:38

LUSCIANO – Si è concluso con quattro condanne il processo, celebrato con rito abbreviato, per l’aggressione avvenuta lo scorso luglio davanti al bar Agorà di Lusciano. Il giudice ha inflitto pene comprese tra un anno e quattro mesi e un anno e dieci mesi di reclusione – tutte sospese – a quattro uomini residenti nel comune casertano, accusati di aver picchiato un 35enne con mazze, tirapugni e un dispositivo elettrico. E il tutto sarebbe con la regia di un familiare di uno storico esponente del clan dei Casalesi, Gaetano Della Volpe, nipote di Raffaele, ha convocato la vittima per un chiarimento di conti e facendola pestare.
Secondo quanto stabilito dal giudice, Gaetano Della Volpe, 22 anni, nipote del noto esponente della criminalità Raffaele Della Volpe, Roberto Marino, 25 anni, Giorgio Pisciotta, 38 anni, ed Emanuele Zuppa, 36 anni, noto con il soprannome “’o mussut”, tutti residenti a Lusciano, dovranno scontare pene comprese tra un anno e quattro mesi e un anno e dieci mesi di reclusione. Le condanne sono state tutte sospese e, contestualmente, è stata revocata ogni misura cautelare precedentemente applicata.
L’aggressione fu preceduta da una lite tra la vittima e uno degli imputati. Il giorno successivo, con il pretesto di un incontro chiarificatore, l’uomo venne attirato nei pressi del bar Agorà, dove fu circondato e colpito ripetutamente. La ricostruzione dell’accusa parla di una vera imboscata, organizzata in gruppo.
Nel corso del dibattimento, tuttavia, il Tribunale ha escluso qualsiasi legame dell’episodio con la criminalità organizzata, respingendo l’aggravante mafiosa che inizialmente era stata ipotizzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Oltre ai quattro condannati, altre due persone saranno processate separatamente con rito ordinario. Il procedimento a loro carico inizierà a metà aprile presso il Tribunale di Aversa Napoli Nord.