Una comunità in preghiera per Sophia, 13 anni. Il sindaco con la famiglia in ospedale

10 Luglio 2023 - 13:10

Ore di apprensione. Antonio Scialdone ha raggiunto i familiari della ragazza all’ospedale civile di Caserta ed è in contatto costante con loro

VITULAZIO – “Sono un papà anch’io. Comprendo lo strazio che sta vivendo la famiglia di Antonio Lubrano, che ha perso un figlio di soli 18 anni, e condivido l’apprensione di queste ore cruciali in cui Sophia (la sua fidanzatina 13enne, anch’essa coinvolta nell’incidente di sabato sera, ndr. CLICCA QUI: LA SCOMPARSA DI ANTONIO. La fidanzatina 13enne lotta per la vita. Il drammatico ritorno del papà, avvertito ad Edimburgo) lotta tra la vita e la morte”.

Il sindaco di Vitulazio Antonio Scialdone, raggiunto al telefono da Casertace, racconta di una comunità raccolta nel dolore e nella preghiera, vicina alle due famiglie di questi ragazzi giovanissimi coinvolti in un incidente stradale rivelatosi mortale.

“Sono stato all’ospedale di Caserta per sostenere la famiglia di Sophia, siamo in contatto costante” – continua il primo cittadino.

La ragazza è stata sottoposta a molteplici interventi chirurgici per operare sulle fratture dei femori e del bacino. Ora si trova in coma farmacologico, in condizioni critiche ma stabili.

A quanto pare, ma si è ancora in corso di accertamento, la Bmw contro la quale si è schiantata la moto, era condotta da una persona residente a Calvi Risorta e usciva dal parcheggio del ristorante “Lo Scoglio”, che si affaccia sulla statale Appia nel perimetro del Comune di Vitulazio.

Sempre stando alle prime indiscrezioni filtrate dalle maglie strettissime delle indagini, l’auto – essendo il ristorante collocato nella corsia che guarda in direzione Capua – avrebbe operato una manovra per realizzare un’inversione, in modo da poter andare dall’altra parte e proseguire verso Calvi Risorta. Nel corso di questa manovra, è sopraggiunta la moto. Un attimo, uno schianto violentissimo, e Antonio Lubrano che purtroppo ha impattato violentemente contro l’auto. Un colpo fatale, che neppure il casco regolarmente indossato è riuscito ad attutire.