Urla e insulti nel bar dell’amministrazione provinciale. Il dirigente Palmieri al consigliere Peppe Guida: “Sei un ladro di m…”. E per poco i due pupilli di Magliocca non si scannano

9 Febbraio 2024 - 19:21

La reazione furibonda dell’ingegnere causata da una richiesta sibillina del sindaco di Arienzo e dalla sua frase riguardante la volontà di chiedere un intervento su Palmieri da parte del presidente della Provincia

CASERTA – Sembrava un normale scambio di battute.

Normale perché alla Provincia di Caserta, quando un politico dice a un dirigente frasi tipo “allora quella cosa è tutto a posto?”, si tratta di tranquilla routine, mentre non dovrebbe essere tale la necessità di criptare dietro all’espressione quella cosa, qualcosa (gioco di parole voluto) che evidentemente non si vuol far sapere a chi sta ascoltando.

I protagonisti: da una parte il neo consigliere provinciale per lungo tempo chiacchieratissimo presidente dell’Agis, agenzia provinciale degli impianti sportivi, Peppe Guida, nonché sindaco di Arienzo, nonché indagato dalla DDA di Napoli per i suoi rapporti con Nicola Ferraro e per l’attirbuzione del servizio di raccolta rifiuti alla CZeta; dall’altra parte, l’ingegnere della Provincia Gerardo Palmieri, in pratica un uomo kamikaze, colui che ha firmato almeno cento affidamenti e aggiudicazioni a ditte di San Cipriano, Casale, Casapesenna e chi più ne ha, più ne metta.

Teatro di questo amichevole, anzi amorevole scambio di opinioni: il bar-bouvette all’interno del palazzo della Provincia di Caserta, viale Lamberti, ex zona Saint Gobain.

Scena: Peppe Guida e pronuncia la frase già menzionata, rivolgendosi a Palmieri:

– “Dottore, tutto a posto quella cosa? L’hai vista?
– “Sì, l’ho vista, ma non è una mia priorità.”

E qui la risposta di Guida:

– “Ah, okay, allora te lo faccio dire da Giorgio (Magliocca, ndd.).

A queto punto avviene una cosa tipo l’incredibile Hulk. La camicia del Palmieri si strappa e lui diventa verde:

– “A Giorgio?! Ma come ti permetti!? Tu sei un ladro di m…, vattene che altrimenti ti meno”. E ancora: “ladro di m…, ladro di m…”.

E meno male che nei pressi c’era il buon Roger Ferraro per placare l’ira di Palmieri, acredine evidentemente nata sin dai tempi della presidenza Agis di Guida, risoltasi in un disastro economico e con una serie di atti che avrebbero fatto imbufalire Palmieri.

Insomma, inizia con qualche tensione l’ennesima consiliatura di Magliocca, con la lite tra quelli che sono due suoi pupilli. Situazione da monitorare.