CARCERE DI S.MARIA, nuova bufera: vice ispettore minaccia i detenuti per farli ritrattare. Sospeso dal servizio. LE NOSTRE PERPLESSITA’

4 Febbraio 2022 - 15:52

Uno dei gip del tribunale di Santa Maria ha accolto la richiesta avanzata dalla procura della repubblica. In calce alla nostra breve presentazione, in cui avanziamo anche delle perplessità rispetto a scelte o a non scelte sconcertanti da parte dell’amministrazione penitenziaira, il testo integrale del comunicato stampa

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE –  Ci limitiamo a pubblicare integramìlmente il comunicato stampa della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Ma una cosa ci risulta a dir poco strana: se è vero che ci sono stati agenti di polizia penitenziaria non attinti per la nota vicenda delle presunte torture del 6 aprile 2020, è anche vero che i loro nomi erano presenti, come indagati per gravi reati, in quella ordinanza.

Ora, va bene la tutela del posto di lavoro, va bene anche venire incontro alle necessità di un padre di famiglia che certo non naviga nell’oro e magari non può permettersi di  non andare a lavorare fuori regione, ma quantomeno l’amministrazione della polizia penitenziaria che peraltro dipende dal ministero di Grazia e Giustizia avrebbe potuto spostare temporaneamente gli indagati dal carcere in cui avrebbero compiuto, secondo la procura della repubblica e secondo un gip che li ha rinviati a giudizio, reati gravissimi. Come si suol dire, le fiamme azzurre, se la sono andate a cercare la reiterazione del reato. Misteri della pubblica amministrazione italiana.