Il racconto shock del collega di Giovanni Lionetti, il 41enne camionista morto carbonizzato

9 Gennaio 2020 - 13:22

VILLA LITERNO (Christian e Lidia de Angelis) – Il racconto shock del collega di Giovanni Lionetti, il 41enne camionista morto carbonizzato nell’incidente stradale. La salma dell’uomo originario di Pozzuoli, ma per anni ha vissuto a Villa Literno dove era noto e apprezzato, è ancora presso l’istituto di medicina legale in attesa dell’autopsia presso l’ospedale di Guastalla. Lionetti lascia moglie e tre figli piccoli. Ieri durante la tratta per recarsi presso un’azienda con il suo camion, Lionetti lavorava per un’azienda d’Avola in Sicilia, davanti a lui il camion del colleghi, quando all’improvviso un altro mezzo pesante a bordo del quale un ghanese 51enne di Brescia, ha perso il controllo del mezzo finendo contro il camion di Lionetti, l’impatto è stato così forte che si è sviluppato un vasto incendio che ha intrappolato Lionetti carbonizzandolo, mentre il ghanese è salvo per miracolo, ha solo riportato lesioni non gravi, pur essendo rimasto incastrato nel mezzo pesante. La tragedia si è consumata sulla strada provinciale fra Boretto e Poviglio, a Reggio Emilia, un collega di Lionetti ha raccontato al collega giornalista della Gazzetta di Reggio: “ero davanti ho visto mi si è gelato il sangue. Dallo specchietto retrovisore ho visto e sono raggelato. Mi sono subito preoccupato per Giovanni, ma mai avrei pensato a una cosa del genere” Tre le comunità addolorate per questa terribile e drammatica morte, tutti sono in attesa degli esiti dell’autopsia, intanto la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del 51enne ghanese, alla guida del mezzo che ha causato l’incidente mortale. Si attende la data dei funerali, numerosi i messaggi di addio e cordoglio di cittadini e colleghi di Lionetti, affranti per la perdita.

 

(Christian e Lidia de Angelis)