WHITE MARY. I tempi della giustizia si allungano. In molti dei condannati in primo grado tornano a casa per le feste
19 Aprile 2019 - 16:00
SAN FELICE A CANCELLO – Sta per terminare l’iter che porterà in questi giorni alle scarcerazione di diversi condannati nel processo, giunto al secondo grado di giudizio, sull’inchiesta, dal nome White Mary, sullo spaccio di droga nella provincia di Caserta e in particolare nella Valle di Suessola.
Si attende la fissazione della nuova udienza in Cassazione, dopo che questa aveva rinviato le condanne d’Appello, annullandole. Gli avvocati difensori, proprio per questo, hanno presentato diverse istanze di scarcerazione, accolte, visto che non sussistono le esigenze cautelari.
Tutti i condannati in primo grado e in appello, che non hanno altre sentenze in giudicato, potranno chiedere la scarcerazione, compresi Filippo Piscitelli, condannato a 20 anni di reclusione, sarà scarcerato, mentre il nipote Antonio, figlio di Raffaele “O’ Cervinaro”, per questo procedimento è libero ma resterà dietro le sbarre per un altro processo.