Zannini & Magliocca concorsi e graduatorie. Fanno quello che gli pare. Leggete cosa “si è fidato” di scrivere il presidente della Provincia per un concorso ad esito già incorporato in partenza

24 Dicembre 2023 - 17:33

A questo punto i due dominatori della politica casertani hanno abolito gli Uffici di Collocamento. In calce il documento del concorso

PIGNATARO MAGGIORE (g.g.) – Ora, è vero che Giovanni Zannini e il suo sposatopersempre (hanno condiviso troppe cose e conoscono troppe cose l’uno dell’altro per potersi permettere il rischio di una separazione) sono diventati una sorta di Sorbona delle graduatorie, di Oxford del Risiko degli assunti e degli idonei, al punto da aver brevettato un sistema che ormai merita di entrare in tutti i corsi di studio in Diritto del Lavoro di ogni Università del mondo, è vero che questo sistema ha reso inutile l’esistenza stessa di quelli che, una volta, si chiamavano uffici di Collocamento, ma qui siamo arrivati a livelli siderali.

Quello che ha fatto Magliocca con un concorso il cui esito formalmente ancora non definitivo, ma, “ovviamente” scritto nei prevedibilissimi astri della politica di Pignataro Maggiore, è simile a quel palleggio di Maradona, rimasto scolpito come un’opera eterna di Michelangelo del calcio, nel corso del riscaldamento pre partita della semifinale della Coppa Uefa del 1989 nello stadio di Monaco di Baviera.

Maria Pia De Pippo si è candidata con Giorgio Magliocca alle elezioni comunali del 2016, mentre non si è candidata con Magliocca alle elezioni del 2021.Il papà della De Pippo è un uomo con un certo carattere. In passato ha fatto politica. La De Pippo, se fosse stata eletta nel 2016, sarebbe stata fedele al patto di maggioranza. Ma a uno come Magliocca questo non basta. Non essendo una cima ha difficoltà a confrontarsi con chiunque possa frapporre qualche argomento tra sé e la fedeltà a un patto mitico elettorale.

A Pignataro si dice che Magliocca non votò è non fece votare la De Pippo. L’anno 2021 fu segnato dalla celebrazione delle elezioni comunali e dalla pubblicazione del bando del concorso di cui sopra. La De Pippo preferì candidarsi al concorso, ma con il papà lavorò sodo per la riconferma di Magliocca. Si disse a Pignataro che la non elezione del 2016 e la non candidatura del 2021 avrebbe trovato consolazione con una bella assunzione al Comune di Pignataro. Risultato degli scritti: prima De Pippo, seconda Maddalena Granata. E se per quest’ultima non sarà possibile una pesca miracolosa al Comune di Sparanise, oggi commissariato, figuriamoci se non ci sarà un Comune della colonia di Zannini o qualcuno dei sindaci amici di Magliocca e con consueta frequentazione negli uffici della Provincia, pronti a stipulare una convenzione usa e getta con il Comune di Pignataro per “attingere” e sistemare la signora Granata. Fanno letteralmente quello che gli pare.

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