OMICIDI RUSSO-FARINA. Salvatore Belforte non vuole la giudice che gli disse di no: chiesta la ricusazione

10 Febbraio 2020 - 17:05

MARCIANISE – Non è neanche iniziato che il processo a carico di Salvatore Belforte, Domenico Belforte, Gennaro Buonanno, Pasquale Cirillo, Luigi Trombetta, Felice Napolitano e Bruno Buttone si ferma e viene rinviato a marzo. Il procedimento riguarda gli omicidi di Giuseppe Farina e Giovan Battista Russo, avvenuti rispettivamente nel 1992 e nel 1997.

Il legale del boss Salvatore hanno richiesto, per conto del loro assistito, la ricusazione del giudice Lucia De Micco del Tribunale di Napoli. Secondo la tesi, ci sarebbe un pregiudizio nei confronti di Belforte da parte del togato. Il precedente riguardo il parere contrario sul patrocinio a spese dello Stato di Belforte, dopo una maxi confisca da oltre 100 milioni di euro, espresso dalla De Micco. Questo precedente costituirebbe un pregiudizio nei confronti di Belforte, il quale vuole essere giudicato con l’abbreviato. Per questo, in attesa della decisione della Corte d’Appello sull’istanza.