60 MILA EURO, tendenti a 70 MILA. Incarico RECORD della Pignetti all’avvocato del ricorso al Tar dell’ASI contro De Luca

8 Novembre 2024 - 19:45

Una spesa al momento non “vincente”, visto che il Tar Campania ha respinto la sospensiva, in attesa del giudizio di merito. Lo stesso studio legale romano scelto ha già varcato quota 100 mila euro di incarichi. E nel 2021 il professionista ne beccò altri 42 mila. Ora è anche possibile che la presidente, memore dei rilievi esposti dai Revisori dei conti rispetto ai 441 mila euro di incarichi legali esterni spesi nonostante l’esistenza di un ufficio legale interno formato da più avvocati, abbia fatto fino ad ora economia in questo ambito. Però più di 100 mila euro spesi solo a favore di un solo studio professionale incuriosiscono su quello che sarà il bilancio del 2024 relativamente alla voce delle spese legali e degli incarichi

CASERTA (l.v.r.) – C’è stato un piccolo fraintendimento in redazione. Quando abbiamo visto sul sito dell’Asi

Caserta, nella sezione Amministrazione Trasparente, che il consorzio guidato dalla presidente Raffaela Pignetti ha affidato ad uno studio legale un incarico da 60.500 euro, il direttore Gianluigi Guarino è sobbalzato dalla sedia: “Oddio! Costano così tanto le mie querele?“. Una frase detta anche con un tono di orgoglio.

Abbiamo dovuto placare la presunzione del direttore spiegandogli che, no, sessanta mila e 500 euro era la somma che il comitato direttivo dell’Asi di Caserta ha decido di spendere per impugnare la delibera della giunta regionale della Campania relativa all’uniformazione degli oneri di insediamento nelle aree industriali che porterebbe ad un costo uguale nelle varie Asi della nostra regione.

Un’armonizzazione, voluta dal presidente Vincenzo De Luca, che evidentemente non è andata giù alla presidente Pignetti, la quale ha deciso di far votare l’atto con cui si scontreranno al Tar la regione Campania, ovvero l’organo che ha il potere di governo delle aree industriali, poi gestite dai consorzi intercomunali, e l’Asi di Caserta.

60 mila euro (+ cinquecento per le trasferte), con una maggiorazione del 15% (e così diventerebbero 69 mila euro), che andranno nelle casse dello studio legale degli avvocati Giuseppe Ruffini e Martina Silvestrini con sede a Roma, città che, come raccontano i profili social della presidente e anche forse le spese di rappresentanza dell’Asi che per l’anno 2022 sono costate 98 mila euro per le trasferte (tra cui anche il Messico, presumibilmente la più costosa), è molto frequentata da Pignetti.

L’incarico, datato 17 luglio e pubblicato online solo in questi giorni, è stato affidato specificatamente a Giuseppe Ruffini, ma economicamente dovrebbe andare a riferirsi al conto corrente dello studio, come emerge dalla tabella Asi che pubblichiamo in calce all’articolo.

Avvocato romano sì, ma palermitano di nascita, altro luogo del cuore della presidente Pignetti.

Una spesa importante per un importante compito, quello di convincere il Tar Campania che la regione Campania, in quanto carente sul lato dei contributi economici all’Asi, non può decidere i costi degli oneri delle imprese nel consorzio industriale casertano. Chiaramente, questo è un sunto. Per chi vorrà, le motivazione dell’Asi sono presenti sempre nel link in calce.

Al momento, però, questi soldi non hanno portato al successo nel primo step, visto che i giudici amministrativi hanno rigettato la richiesta di sospensione degli effetti della delibera, con la decisione sul merito ancora in ballo.

L’avvocato Ruffini, che nel 2021 ricevette un incarico dal valore di 42 mila euro (CLICCA E LEGGI), però, sta lavorando anche in altre cause per l’Asi di Caserta. Almeno tre.

Ci sono i 25 mila euro per proporre Appello contro la sentenza del tribunale della sezione Lavoro di Santa Maria Capua Vetere che ha visto l’Asi soccombere contro un dipendente che chiede la stabilizzazione, dopo aver lavorato tramite un’agenzia interinale, qualcosa di simile al caso all’Itl del consigliere comunale di Aversa, fedelissimo di Giovanni Zannini e protagonista del ribaltone del 2022.

Altri 13 mila euro per un caso praticamente simile, ma che vede una maggiorazione del 30% di questa somma per un non meglio specificato “utilizzo di tecniche informatiche” che opererà il professionista palermitano ma di stanza a Roma. Interessante, poi, che questa scelta, ovvero ricorrere in Appello, è stata sconsigliata dall’avvocato scelto dall’Asi in primo grado, ma che Pignetti percorre comunque, fidandosi, quindi, moltissimo dell’avvocato Ruffini.

Ultimo caso che vede attivo il Ruffini riguarda il ricorso della società Impresud. Vorremmo darvi i dettagli di questo procedimento e il costo dell’incarico, ma l’ASI ha scelto di non pubblicare nulla all’interno della sezione Amministrazione Trasparente, rendendo, quindi, un po’ incoerente l’intitolazione di questa porzione del sito.

25.000, più 13.000, più 60.500, più la variabile x di Impresud, più le maggiorazioni del 15 e 30 per cento. Così, quindi, superiamo ampiamente i 100 mila euro di incarichi legali al solo studio legale Ruffini e Silvestrini.

Consigliamo alla presidente Pignetti di fare bene di conto relativamente agli incarichi per non ricadere in quel comportamento già censurato dai Revisori dei conti per il bilancio 2022: le spese legali esterne.

Infatti, due anni fa per gli avvocati l’Asi di Caserta sborsò 441 mila e 667 euro, una spesa ritenuta non a torto esagerata per un consorzio intercomunale industriale grande, importante, ma pur sempre un consorzio intercomunale industriale.

Siamo certi che per il 2024 non si toccheranno le vette di due anni fa, anche se i 200 mila euro li abbiamo già superati.