LE FOTO. “4 ore di fila in aeroporto, senza distanziamento, per fare il tampone e conoscerne l’esito.” Il racconto dell’avvocato Di Furia

24 Agosto 2020 - 13:28

SANTA MARIA CAPUA VETERE -(tp)Quattro ore di fila all’aeroporto di Ciampino. Un’ attesa snervante per fare il tampone e per sapere il risultato‘. È il racconto dell’odissea dell’avvocato Paolo Di Furia di ritorno dal pellegrinaggio da Santiago di Compostela con il gruppo degli oblati di padre Ciro Andreozzi di Santa Maria Capua Vetere. “Ci hanno diviso in settori.-continua il penalista – e per fortuna che nel nostro settore non c’era nessuno positivo. Perché è questo il dramma, siamo messi in una distanza troppo ravvicinata e quindi sarei potuto essere pure vicino ad una persona con il covid, il distanziamento non era sicuro. Insomma poca organizzazione. In un settore sono emersi due turisti positivi che sono stati invitati a seguire il personale dell’ASL per metterli subito in quarantena. Provenivano dalla Spagna e un altro dalla Grecia. È stata davvero una disavventura massacrante psicologiamente per tutti. Rispetto al viaggio che è stato fantastico“.