CORONAVIRUS. La forma evoluta di origine sarda “sapore di mare, sapore di covid” fa impazzire di nuovo i numeri dell’ASL Caserta. Nel capoluogo 2, 32 o 70? Da giocare subito sulla ruota di…Tari

29 Agosto 2020 - 13:08

Il peggiore effetto di questa ondata di contagi è la necessità che abbiamo di rileggere quelle tabelle pessimamente esposte dell’azienda sanitaria di Caserta

CASERTA (g.g.) – Ancor più urgente di una riduzione sostanziosa del livello di contagio da coronavirus, era stata, all’inizio di quest’estate, la circostanza che, diminuendo fino quasi ad azzerarsi i nuovi contagi, ci saremmo risparmiati una roba ancor più deleteria: i dati dell’Asl Caserta così come mister Michele Tari elargisce in modo che nessuno ci capisca un benemerito tubo.

Tari è persona rispettabile fino a prova contraria, ma come dirigente Asl non ci ha mai convinti granché. Secondo il nostro punto di vista, mai apodittico e sempre profondamente argomentato, non è all’altezza di ricoprire il compito di vertice dell’area Ced – Statistica (e non solo) dell’azienda sanitaria di Caserta. Lo sostenevamo “avanti-covid”, lo sosteniamo a maggior ragione, restando sempre disponibili ad una replica sperando allo stesso modo documentato, nel periodo “dopo-covid”.

Per cui, il sottoscritto, che aveva delegato nelle ultime settimane con grande sollievo la lettura del report dell’Asl ai prodi collaboratori di questo giornale, è stato costretto, dai numeri montanti di un covid che, secondo le attese dei virologi, si è significativamente trasformato, diventando meno pericoloso, una specie che dunque va denominata in maniera diversa, non più covid-19 ma, come abbiamo scritto ieri, “sapore di sale, sapore di covid”, a rileggersi i numeri di Tari.

Sia detto con bonarietà: ma tu sei cazzo di capire quanti nuovi positivi di giornata si registrino in provincia di Caserta comune per comune? Leggete il documento e poi rispondeteci. D’altronde non è che ci vuole granché per arrivarci, e siccome lì c’è una struttura di persone che lavora a questo, costando decine e decine di migliaia di euro al mese alle casse della Regione Campania, per quale motivo, ogni giorno, da mesi, noi dobbiamo andare a controllare, ad esempio, Ailano il giorno x e poi Ailano il giorno x-1, in modo di ricavarne la differenza e poi, al netto, i nuovi positivi di giornata? Ma vada per Ailano, ma per i centri più importanti, come Aversa, Caserta, Marcianise, Sessa, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere ecc., uno se l’aspetta il dato di sintesi comunicato in primissima battuta, visto e considerato che almeno da due settimane a questa parte la progressione dei cosiddetti nuovi positivi è ridiventata il punto cruciale dell’affare covid, con cui vengono aperti tutti i telegiornali e tutti i giornali nazionali.

Ma siccome il direttore generale dell’Asl, Ferdinando Russo e Michele Tari vivono su Marte, mandano le tabelle che Zi’ Vicienz espone sulla sua bancarella del torrone. Volete sapere perché abbiamo scritto questa premessa? Perché visti tutti questi rampolli di vip, ma soprattutto pseudo-vip, ma “ancor più che soprattutto” parvenu arricchiti, per capirci, cafoni alla Ivano di Gallo Cedrone, che stanno appestando l’intera Italia, ma stavolta anche la Campania e la provincia di Caserta, noi dobbiamo rimettere l’argomento in cima alle nostre priorità cronistiche, sopportando, dunque, di passare ancora una volta sotto le Forche Caudine di un’evidente incapacità professionale da parte di chi governa la sanità locale.

Ieri mattina, il sindaco di Caserta Carlo Marino ha parlato di 32 contagiati. Mo’ può essere che abbiamo sbagliato noi, ma in tanti hanno capito la notizia di 32 nuovi positivi. Numero credibile dato la profusione del contagio di questi giorni in Campania. Domandando un po’ in giro e consultandoci con ambienti molto autorevoli della sanità casertana, ci è stato detto che i contagiati non erano 32, bensì 70. Stiamo parlando dei contagiati attualmente positivi, non di gente già guarita. A questo punto siamo andati a controllare e abbiamo letto solamente un dato e cioè che a Caserta capoluogo sono attualmente positivi in 34, secondo l’Asl. Attualmente positivi non significa un…kaiser!

Positivi da quando? Come si fa a stabilire la cifra d’incidenza del contagio? In quella tabella c’è solamente il dato aggregato complessivo dei 104 comuni per quel che riguarda i nuovi positivi che sono, come risulta di ieri a mezzogiorno, 33.

Per cui, se domandi ad un casertano del capoluogo, lui è sicuro che ieri ci sono stati 32 casi, così come ha detto il sindaco. Da ambienti informatissimi che collegano i medici di base direttamente all’Asl, i contagiati sarebbero, invece, 70, ma in questo caso non si sa se parliamo di attualmente positivi o di nuovi positivi, mentre per Michele Tari i 34 covid esprimono la cifra dei positivi attuali.

Giriamo la paginetta, con la santa pazienza, e andiamo a vedere nella giornata di giovedì il numerino di Caserta capoluogo. Si è passati da 32 a 34. E siccome i guariti 31 erano giovedì e 31 sono rimasti venerdì, vuol dire che secondo mister Michele Tari tra giovedì e venerdì sono state registrate solo due positività. E gli attuali positivi in tutta la provincia di Caserta sarebbero, il condizionale è d’obbligo, 307. Ricominciamo con questo strazio.