LA FOTO. Operaio di una ditta casertana vuole uccidersi lanciandosi da una gru, salvato dai carabinieri
18 Settembre 2020 - 15:43

CASERTA – E’ in buone condizioni di salute l’operaio edile che questa mattina all’alba e’ salito su una gru del cantiere nel quale stava lavorando, a Jesi, minacciando di uccidersi. I carabinieri, che l’hanno convinto a scendere, illeso, dopo un’ora e mezza di trattative, sono anche riusciti a sbloccare la questione salariale che ha spinto l’uomo ad un gesto tanto disperato. Il fatto e’ avvenuto nel quartiere San Giuseppe, presso il cantiere dove una ditta di Caserta sta costruendo la Torre Erap, un palazzo di sette piani e 30 appartamenti destinati alla locazione primaria a canone moderato. All’inizio del turno di lavoro, il muratore 55enne, di origine campana, e’ salito sulla gru che affianca il palazzone, ed ha minacciato di buttarsi da un’altezza di 20 metri, urlando e lamentandosi delle condizioni economiche e di lavoro. I militari si sono diretti sul solaio dell’edificio in costruzione, ed hanno instaurato con lui un lungo dialogo nel tentativo di calmarlo. Comprese le ragioni del gesto, riconducibile a mancati pagamenti di stipendi necessari per il suo sostentamento famigliare, sono riusciti a riportarlo alla ragione, e l’hanno convinto a scendere. Oltre ad evitare il peggio, l’intervento risolutivo dei carabinieri ha permesso anche di sbloccare il versamento degli emolumenti dovuti all’operaio. Sul luogo sono intervenuti anche i sanitari della Croce Verde e i vigili del fuoco.