CASERTA, la piazza di spaccio di S.CLEMENTE: in una casa insospettabile una raffineria artigianale per trasformare la cocaina in crack. Telecomando per il nascondiglio della droga

23 Novembre 2020 - 12:35

Nell’appartamento di via Cittadella i carabinieri della Compagnia di Caserta hanno sequestrato un revolver e delle cartucce

 

CASERTA – La particolarità di questa operazione sulla droga è rappresentata dal fatto che in quel di San Clemente l’organizzazione, sgominata stamattina con 12 arresti di cui 9 di persone residenti nel capoluogo, 2 a Casagiove e uno a Caivano, aveva installato un vero e proprio laboratorio della trasformazione. Nel comunicato viene usata l’espressione “raffineria artigianale”, insomma, il borgo di San Clemente non ha voluto tradire la sua identità storica ed economica e dunque pure la droga se l’è messa a fare in maniera artigianale, lavorandola con sistemi pazienti e certosini, attraverso i quali la cocaina veniva trasformata in crack, evidentemente meglio commerciabile e in grado di garantire un’amplificazione delle dosi e dunque anche guadagni migliori.

La raffineria artigianale si trovava in un appartamento in fitto in via Cittadella. I carabinieri della Compagnia di Caserta hanno trovato, all’interno di questo appartamento materiale tecnico altamente professionale per la pesatura, il confezionamento e la trasformazione chimica dello stupefacente.

Per evitare che gli inquirenti potessero prendere dei punti di riferimento, la “roba” arrivava sempre a bordo di autovetture a noleggio sempre differenti.

Sempre all’interno dell’appartamento è stata ritrovata un’arma, precisamente un revolver cal. 7.65 privo di segni distintivi (come potete vedere dalle foto allegate), con cartucce illegalmente detenute. In un cassetto poi è stato rinvenuto un congegno a telecomando occultato in una parete, utilizzato per nascondere tutto lo stupefacente destinato allo spaccio, la cui piazza principale era in via Caprio Maddaloni, come abbiamo già scritto stamattina.

Sono circa un centinaio gli episodi riscontrati di cessione, cioè di vendita dello stupefacente, con gli assuntori per la maggior parte segnalati alla Prefettura in base alla legge vigente.

v