MARCIANISE. Incarichi d’oro ai tre ingegneri per le scuole. Il dirigente De Cicco dice di aver fatto il sorteggio. Dove e quando

27 Gennaio 2021 - 17:01

MARCIANISE – Un altro richiamino lo merita la vicenda dei primi soldi importanti usciti dalle casse dello Stato italiano per effetto delle scelte operate da Comune di Marcianise. Torniamo dunque ad affrontare, oggi, la questione dell’affidamento in conseguenza di una procedura aperta concorsuale di tre lucrosi incarichi, di importo superiore ai 100mila euro, ad altrettante imprese professionali per i lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici di pertinenza comunale, dunque quelli che ospitano le scuole materne, le elementari e le medie.

In calce a questo articolo potete accedere, attraverso dei link diretti, ai due articoli già scritti in proposito.

Si è detto della procedura a dir poco discutibile posta in essere dal sempre più spericolato dirigente dell’Ufficio Tecnico Fiorenzo De Cicco, il quale ha completamente ignorato le norme in vigore da tempi successivi a quella, largamente superata, l’unica da lui riportata nella narrativa di una determina che poi è stata seguita da altri atti amministrativi con cui De Cicco ha dato esecuzione ed effetto alla procedura di aggiudicazione degli affidamenti dopo esser stato lui direttamente a definirli nella veste di presidente della commissione aggiudicatrice, a conclusione di una procedura che anche per questo motivo (come abbiamo spiegato e argomentato in precedenza) è a nostro avviso sicuramente illegittima, probabilmente illegale. Anche se sappiamo bene che molto difficilmente questa sarà verificata e valutata dagli organi competenti.

Un altro spinto va dedicato ad un passaggio delle stesse determine di De Cicco che in un primo tempo avevamo sottovalutato. Poi, facendo mente locale, ci siamo ricordati che nella procedura, almeno stando a ciò che scrive il dirigente, c’è stata un sorteggio. In questi casi, la procedura, dovendo attribuire tre incarichi per altrettanti interventi, distinti tra loro, prevede una semplificazione che va resa equa per ognuno dei soggetti che al bando rispondono, dall’utilizzo dello strumento casuale del sorteggio.

Nel caso specifico, sono state 15 le imprese o i professionisti singolarmente presenti con la propria partita Iva, ad aver partecipato a questo concorso. Stando ad una ricostruzione fatta attraverso persone direttamente interessate a questa procedura, il sorteggio avrebbe suddiviso in gruppi di 5 i 15 professionisti in lizza.

Si presuppone, dunque, fino a prova contraria, che i tre vincitori siano stati dunque sorteggiata uno per ogni gruppo di 5. E qui ritorna il discorso sul vero e sul verosimile.

Non c’è dubbio che, con una procedura di questo tipo, il sorteggio rappresenta il momento fondamentale, anzi fondante, dell’intera operazione di affidamento.

Per cui non basta scrivere in una determina “previo sorteggio”, “per effetto del sorteggio”, ma occorre a nostro avviso rendere questa operazione trasparente che più trasparente non si può.

Siccome nei giorni scorso il sindaco Antonello Velardi si è paragonato a Roberto Saviano in quanto soggetto che ha messo a disposizione la sua vita per l’affermazione della legalità e per questo motivo subirebbe soprusi e intimidazioni, deve essere un suo interesse rappresentare il Comune di Marcianise come una grande scatola dai vetri trasparenti.

Perché un dirigente come Fiorenzo De Cicco, che ha gestito questi lucrosissimi affidamenti non applicando le leggi in vigore, ma ritenendo che il mondo fosse tanto sprovveduto da dargli per buona la storia di quella legge vecchia e superata che ha reso presupposto della procedura, è evidente che anche il sorteggio suscita dei dubbi, delle perplessità, nel momento in cui diviene elemento endoprocedimentale solo in base ad un’asserzione dell’ingegnere Fiorenzo De Cicco che, con tutto il rispetto per la sua persona, non sta dando certo prova di una interpretazione cristallina e al di sopra di ogni sospetto.