ASL CASERTA. Azzerati centinaia di mini primari. Parte il concorso. Tutti a genuflettersi davanti ai politici che comandano

24 Maggio 2018 - 18:31

CASERTA (g.g.) – Non sappiamo quante siano le Unità Operative semplici e le Unità Operative Semplici Dipartimentali ma crediamo proprio tante. Siccome la sanità, in questa provincia, serve solo a far far soldi a qualcuno e a consentire di far voti a qualcun altro, la delibera di ieri (23 maggio), firmata dal direttore generale Mario Di Biasio, stavolta (cosa non sempre accaduta, come scritto ultimamente) con il parere favorevole del direttore amministrativo Amedeo Blasotti e del direttore sanitario Arcangelo Correra, è destinata a far avvertire ai padroni del vapore della sanità casertana, oltre ai già citati Di Blasio, Correra e Blasotti, anche Lauriello, capo dipartimento, responsabile del distretto di Caserta, ma soprattutto interprete fedele dei desiderata di Gennaro Oliviero, un’ebrezza del potere che li avvicina a dei veri e propri sultani. Titolari della vita, della carriera, delle fortune professionali ed economiche di centinaia e centinaia di medici.

Il nuovo atto aziendale approvato da Vincenzo De Luca, nella sua veste di commissario ad

acta  della sanità, necessita infatti di una rimodulazione e riorganizzazione che non può passare per un azzeramento di tutte le Uos e Uosd. Insomma, i mini primari ripartano da zero e si preparino a partecipare al bando di concorso interno per l’affidamento degli incarichi dirigenziali.

Tutt’altro che scontato che chi li ha avuti fino ad oggi continui ad averli. Scontato invece è che questi verranno assegnati in base alla genuflessione che, i diversi professionisti, faranno al cospetto dei politici che oggi contano.