DRAMMA COVID A CASERTA. Al pronto soccorso malati curati sulle sedie. Applausi a Paternosto, fischi a Gubitosa
24 Marzo 2021 - 16:55

CASERTA (g.g.) – Continua la gravissima emergenza legata all’aumento esponenziale del numero delle persone che si recano al pronto soccorso perché afflitte da sintomi evidenti da coronavirus o perché pensano di averlo contratto.
Già qualche giorno fa abbiamo segnalato il rischio di un collasso totale dell’assistenza
E stamattina se ne sono viste di tutti i colori. Diversi pazienti hanno ricevuto le loro cure seduti sulle sedie e non certo nelle barelle. Ribadiamo il concetto: prendersela solamente con la straordinarietà dei numeri di questa terza ondata è fuorviante, visto e considerato che l’ospedale di Caserta e la sua direzione di ondate ne avevano vissute già due e a settembre scorso era opinione comune nella comunità dei virologi e degli epidemiologi che la terza ondata sarebbe durata più a lungo e avrebbe causato, soprattutto per effetto delle cosiddette varianti, un numero di casi enormemente superiore a quelli registrati durante i primi due segmenti dell’epidemia.
Per cui, è del tutto evidente che la direzione strategica dell’azienda ospedaliera si sia fatta trovare drammaticamente e ingiustificatamente impreparata. Lo stiamo dicendo, ma soprattutto lo stiamo dimostrando ogni giorno. Chi nega questa evidenza, tornando al concetto espresso rispetto al nostro rapporto e alle nostre valutazioni del presente e del passato riguardanti Paternosto, fa sicuramente professione di disonestà intellettuale.