CASERTA IMPRESENTABILE. Buche nelle piste ciclabili. Qui si rischia veramente che qualcuno ci rimetta l’osso del collo

27 Maggio 2021 - 15:39

Caserta (pasman) – Non c’è pace per le piste ciclabili cosiddette nuove.

Le autovetture in perenne parcheggio sul tratto della pista ciclabile di piazza Vanvitelli

Dopo appena 10 mesi di servizio, sarebbero già tutte da rifare per come sono conciate. Praticamente quasi inservibili ai ciclisti già da subito a causa dei casertani che vi hanno sempre parcheggiato impunemente come se niente fosse ed anzi più che se fossero delle regolari zone di sosta, è sintomatico di questa pratica buzzurra il fatto che il tratto di piazza Vanvitelli sia occupato costantemente e per l’intera lunghezza di veicoli di tutti i tipi. Non ne parliamo quando aprono e chiudono le scuole di via Giannone. Madri o padri, con furia unica, per accompagnare o prendere i loro pargoli, quasi fossero spersi in una giungla, lasciano auto grandi e piccole ovunque ci sia un metro quadro e proprio a cominciare dal tracciato ciclabile. Che ciò avvenga sotto gli occhi di quelli che sarebbero i templi della legalità cittadini, la prefettura, la questura ed il comune, che lì si affacciano, non gli fa né caldo né freddo, sapendo che nessuno se ne impiccerà e con l’animo pacato di chi agisce con una sorta di salvacondotto morale per la funzione familiare assolta. Ed i ragazzi, i quali imparano per imitazione più che per apprendimento, capiscono presto che il mercato, la baraonda che si verifica, sia del tutto normale. E dunque, anche per questa via, saranno gli automobilisti indisciplinati di domani.

Chi segue CasertaCe.Net, sa che ci siamo più volte occupati delle ciclovie cittadine, per documentarne e denunciarne le evidenti carenze strutturali e funzionali, oltre al parcheggio indiscriminato che vi avviene. Ne abbiamo messo in discussione i costi, ne abbiamo evidenziato le imperfezioni realizzative per la disomogeneità del conglomerato della pavimentazione, per la presenza di rattoppi, per lo scarso effetto drenante del sedime il quale provoca diffusi ed ampi ristagni di acqua piovana, per le vernici della segnaletica orizzontale apparse fin da subito poco persistenti.

Dunque, perché ce ne occupiamo oggi?

Lo facciamo essenzialmente – a parte il fatto che sui tracciati sono iniziate a formarsi delle vere e proprie buche – per il carattere emblematico del modo in cui sembra vengano eseguiti i lavori pubblici a Caserta, specie ora che, grazie ai tanti soldi che stanno arrivando – pur senza alcun merito locale oltre a quello di chiederli a Stato e Regione – vengono aperti numerosi cantieri.

Un’ultima questione, prima di congedarci. Vedano, se credono, gli uffici comunali tra le proprie carte, perché ci pare di ricordare che la ditta affidataria dei lavori si sia obbligata contrattualmente alla manutenzione ordinaria delle piste per i prossimi anni. Se così fosse, sarà il caso che si metta subito all’opera.

Nelle foto che seguono, le buche che si sono formate sulle piste e le varie imperfezioni che vi si riscontrano