L’ASL, dalle ruberie al CABARET. GUARDA LE FOTO scattate dai carabinieri all’assenteista. E Carizzone: “Ma che fa qua, sputategli in faccia”

28 Maggio 2021 - 12:05

All’interno le tre immagini, scattate durante il pedinamento che segnalano questo dipendente dalla cui osservazione ha preso le mosse un’indagine che si è poi allargata a macchia d’olio, starsene beatamente seduto su una panchina. Pensate un pò che impiegava due ore per andare da Vairano alla città normanna e altre due ore per tornare

 

AVERSA(g.g.) Fantastico Carizzone. Ormai, per noi, è diventato una sorta di mito. Quando il dipendente dell’Uosm di Teano Raffaele Muscariello impiegava due ore per andare da Vairano ad Aversa e due ore per tornare, non lavorando in pratica neanche mezzo minuto, fu lui a rappresentare uno dei primi target di questa indagine, che parte, così come abbiamo scritto, come inchiesta sull’assenteismo, sui furbetti del cartellino, tanto è vero che i carabinieri dei Nas pedinano e fotografano Muscariello con le immagini che vengono inserite nel corpo dell’ordinanza, chiesta ed ottenuta dalla procura della repubblica presso il tribunale di Aversa-Napoli nord, consentendoci, in questa circostanza, di presentarle oggi ai nostri lettori.

In una si vede l’auto del Muscariello fuori dal DSM. Naturalmente si tratta di scatti realizzati mentre Muscariello risultava in servizio.

E qui ci trasferiamo dai pedinamenti alle intercettazioni. Come se si trattasse di un cittadino o di un responsabile di un’associazione dei diritti dei consumatori che sta lì ad indagare su disservizi, sui cattivi comportamenti dei dipendenti della pubblica amministrazione, il grande Carizzone distribuisce anatemi a destra e a manca e se al fatto che il responsabile dell’Uosm di Teano Nicola Bonacci si trovasse realmente in vacanza quando risultava essere attivo nei progetti extraorario di lavoro, per i quali riceveva fior di quattrini, il Carizzone regala uno sprezzante “che schifo“, al Muscariello dice decisamente male. Perchè Carizzone si accorge che questo qui ronza dentro e attorno alla sede del Dipartimento di Salute Mentale di Aversa e capisce pure cosa stia combinando. E così confeziona un ordine lapidario che indirizza la solito Francesco Della Ventura, con il quale conversa nel suo ufficio: “Ma Muscariello che cazzo viene a fare qua….Ma sputatelo in faccia“.

Ovviamente Carizzone si guardava bene, per i motivi da noi più volte esposti, di acchiappare per un orecchio il dirigente amministrativo del DSM Federico Iorizzi, intimandogli di intervenire su Muscariello con gli strumenti che la legge gli consentiva segnalando i fatti alla direzione strategica dell’Asl di Caserta, ma anche alla Procura della Repubblica locale.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA