GUARDA IL VIDEO Ecco come il Comune di Caserta, per truccare i conti prima delle elezioni, ha perso più di due milioni di euro di finanziamento dello Stato

26 Agosto 2021 - 18:43

La questione è dettagliatamente spiegata nella seconda parte della videoconversazione tra Casertace e l’ex assessore al Bilancio del Comune di Caserta, nostro collaboratore per i temi dell’economia. Naturalmente tutto ciò che è detto nel corso della conversazione può essere oggetto di obiezione da parte di un qualsiasi nostro lettore. Al riguardo invitiamo chi voglia confutare le tesi del sottoscritto, direttore di Casertace, e di Nello Spirito, a farsi avanti per contribuire a un democratico dibattito.

 

 

CASERTA (g.g.) Pubblichiamo oggi la seconda parte della video intervista all’ex assessore al Bilancio del Comune di Caserta, Nello Spirito. Come abbiamo già scritto, presentando la prima parte, Spirito non sarà candidato alle prossime elezioni comunali. Dunque, questo suo intervento su Casertace è l’ennesimo contributo di una lunga serie di interviste in cui negli anni ci ha aiutato a focalizzare le criticità delle politiche economiche del Comune di Caserta. Con i fatti che gli hanno dato puntualmente ragione se è vero, come è vero, che questa città è riuscita nella prodezza di fare due dissesti, con il secondo a pochi mesi di distanza dalla chiusura formale del primo.

Sono diverse le questioni toccate in questa conversazione con Nello Spirito. Una la riteniamo particolarmente importante: il Comune ha perso più di due milioni di euro di finanziamento in quanto Carlo Marino ha dovuto, per motivi meramente propagandistici, evitare, a colpi di espedienti discutibilissimi anche dal punto di vista della legittimità, di dire la verità sui conti della città, in quanto questo avrebbe comportato l’ingresso in una fase di pre-dissesto che, come ci indica il Tuel, il Testo unico sugli enti locali, rende obbligatorie delibere di Riequilibrio, quelle sì molto dure e difficilmente taroccabili, così come ha dimostrato proprio la vicenda del secondo dissesto, allorquando l’amministrazione comunale ha presentato un piano di riequilibrio disastroso e puntualmente bocciato dalla Corte dei Conti. Ovviamente, il Comune capoluogo si è presentato al Governo con i fondamentali di bilancio abilmente truccati e l’esecutivo nazionale ha detto ok, avete dei conti decenti per cui non avete bisogno degli aiuti che stiamo dando a tanti altri comuni italiani.