L’ASI CASERTA dimentica di controllare i costi dei lavoratori della coop HORUS su un appalto da 2 MILIONI E MEZZO DI EURO

16 Dicembre 2021 - 19:25

E’ stata un’istanza di accesso atti presentato da una delle aziende soccombenti, la Fabiana Costruzioni, a far emergere la lacuna nell’affidamento alla Horus. Ora si spendono altri 2 mila euro per fare un qualcosa che doveva essere compiuto mesi fa

CASERTA (l.v.r.) – Abbiamo notato una cosa: nell’ultimo periodo non siamo molto fortunati quando si tratta di leggere la documentazione proveniente dal Consorzio di sviluppo industriale della provincia, l’Asi di Caserta.

Prendete il caso della aggiudicazione revocata alla Casertana Costruzioni di Ubaldo Caprio

, affidataria tramite il consorzio Conpat. Fino a quel momento, Caprio praticamente non aveva sbagliato un colpo, aggiudicandosi decine di commesse pubbliche nei mesi PRECEDENTI e mettendo scopa anche sul tavolo dell’Asi, ma un ricorso al TAR della potentissima Leonardo ha fatto uscire fuori delle criticità che hanno provocato l’inevitabile revoca di questo lavoro, si trattava, per la cronaca, del montaggio e la gestione delle telecamere di videosorveglianza sul territorio ASI. Un appalto dal valore di 3 milioni di euro.

La storia che vi raccontiamo oggi, invece, non prevede nessuna modifica, almeno per ora, nel nome dell’azienda vincitrice dell’appalto. Si tratta di lavori di realizzazione e completamento delle interconnessioni viario dell’agglomerato industriale di Marcianise/San Marco Evangelista.

L’affidamento è stato aggiudicato, come spesso accade quando si tratta di commesse così importanti, in questo caso si tratta di circa 2 milioni e mezzo di euro, a una società cooperativa: la Horus, con casa in quel di Ateleta, in Abruzzo. Cosa è successo, però, una delle aziende che è finita dietro alla Horus nella graduatoria per l’affidamento di questi lavori ha fatto ciò che le società tendenzialmente fanno quando ritengono di aver subito un torto: hanno inviato un accesso agli atti. In pratica, hanno bussato in casa ASI, chiedendo di controllare la documentazione della gara. E, grazie alla capa tosta, quindi, di quelli di Fabiana Costruzione è uscito fuori che per questo appalto da 2 milioni e mezzo di euro non era stata effettuata la verifica del costo della manodopera, uno dei criteri più importanti per affidare commesse e appalti pubblici.

Un grosso buco preso dalla Asi di Caserta, che clamorosamente non si è resa conto di aver fatto questo errore finché non sono arrivati a far notare di non aver controllato uno dei criteri previsti dalla legge.

Vistosi dinanzi ad un ricorso al TAR molto probabile, nel caso in cui la Fabiana Costruzioni, o qualsiasi altra azienda arrivata dietro la società cooperativa Horus, avesse deciso di impugnare l’affidamento, il consorzio industriale di sviluppo della provincia di Caserta ha deciso di spendere €2.250 per fare un controllo che avrebbe dovuto fare già mesi fa.

L’azienda scelta è la DS Consulting, con sede a via Giovanni Gentile a Caserta, interessata al professionista Francesco Dello Stritto. Chiaramente questa decisione, come potete leggere nel documento dell’Asi che trovate in calce all’articolo a firma del responsabile del Procedimento Carlo Tramontana, risulta inevitabile per “evitare contenziosi che renderebbero il consorzio soccombente“. Ce lo dice la stessa Asi in pratica: per non fare brutte figure dinanzi al tribunale amministrativo regionale della Campania, si preferisce iniziare questi controlli sui costi della manodopera. Questo, però, non va ad eliminare in nessun caso la possibilità che qualche azienda possa fare ricorso al TAR.

Sicuramente non una bella figura fatta dal consorzio guidato dalla presidentessa Raffaela Pignetti. Ma che non se ne faccia un cruccio. Infatti, chi legge CasertaCe da anni sa che errori di questo genere al Consorzio si sono già verificati, addirittura peggiori in realtà, non solo durante l’interregno della ex dipendente di banca di Aversa, ma anche in epoche precedenti la presidenza Pignetti.

Sarà interessante capire nei prossimi giorni se questo studio specialistico affidato a Dello Stritto, per la valutazione della documentazione relativa alla verifica del costo della manodopera della Horus, possa essere abbastanza per evitare altri vicende dinanzi ai giudici amministrativi.

LEGGI LA DETERMINA DELL’ASI