CASERTA Sta male e l’ambulanza arriva dopo un’ora: i disservizi cronici del 118 e la rassegnazione dei casertani

29 Gennaio 2022 - 17:02

Ieri abbiamo pubblicato la notizia dell’uomo che si è sentito male in corso Trieste e sul web si è acceso il dibattito: oramai vieni soccorso solo se hai il Covid

 

 

CASERTA Oramai, oltre ai cronici disservizi del 118, da noi più volte segnalati, ci si mette anche la rassegnazione con cui la città accetta la sua assoluta inciviltà. Ieri abbiamo pubblicato la notizia di un uomo, Alfredo G., che si è sentito male mentre attraversava corso Trieste e si è accasciato a terra di fronte alla libreria Feltrinelli. L’ambulanza per raggiungere la strada del centro città ci ha impiegato all’incirca un’ora, nonostante i solleciti di alcuni agenti di polizia che, notando quanto stava accadendo, si erano fermati per prestare soccorso. La notizia è stata successivamente postata in rete e, ad alcune reazioni di indignazione, tanti ci sono sembrati rassegnati ad accettare la realtà: a Caserta non funziona nulla.

E’ pur vero che in un periodo in cui la crescita dei contagi da Covid è stata impressionante, le ambulanze ed i sanitari a bordo hanno avuto un gran da fare. Ma non è accettabile che una persona che sta male debba attendere tanto per vedere arrivare il soccorso sanitario. Non è accettabile che la pandemia ci faccia dimenticare che ci sono altri tipi di patologie, di emergenze, di situazioni cliniche critiche che certo non possono attendere la fine di questo incubo chiamato Covid, per essere risolte.

Una persona che si sente male a casa, in strada, in un ufficio, in un negozio ha lo stesso diritto di un positivo al Coronavirus con sintomi gravi o allarmanti, di essere soccorso da un mezzo della Sanità pubblica. Ha diritto di essere trasportata in ospedale e lì assistita, in un ambiente sano e sterile, perché è un essere umano che, in quel momento, ha bisogno di aiuto. Non è più accettabile sentirsi rispondere, quando si compone il numero del 118, che se la situazione non è poi così grave ma la persona che sta male ha comunque bisogno di recarsi in ospedale, di farla accompagnare da un parente o da un amico, perché le ambulanze sono tutte fuori… causa Covid.