CASERTA. 50 mila mascherine a 75 centesimi l’una. 20 mila guanti dalla farmacia dove lavora il consigliere Peluso e quasi una tonnellata di sanificante, che ce ne vorrebbero 10 per questi qua

17 Febbraio 2022 - 20:03

Incredibile quello che è successo nella giornata di San Silvestro. Persone e personaggi vicini al neo assessore Bosco e anche al presidente Magliocca hanno dovuto aspettare l’ultimo giorno del 2021 per fare bottino pieno

CASERTA (g.g.) – Ci verrebbe in soccorso un manifesto di quelli che fino a qualche anno fa campeggiavano dappertutto, presentando e annunciando il cinepanettone di quel natale. Ricordate tutte le facce degli attori, i vari De Sica e Boldi, costruite graficamente in maniera tale da apparire fumettistica.

Per queste determine del 31 dicembre scorso, costruite a poche ore di distanza dal Capodanno, si potrebbe mettere insieme un manifesto con le facce dei vari Luigi Bosco, Carlo Marino, quelle dei due imprenditori di Maddaloni, i fratelli Raffaele e Angelo Cioffi, magari in stile Fichi d’India. E ancora, Carlo Corvino, umo che di Carlo Marinp.ha detto e fatto scrivere di tutto e anche di più, salvo.poi ritornare mariniano all’indomani di un “nell’affidamento” sui vaccini anti Covid.

Quando il 31 dicembre il solito Franco Biondi ha firmato una determina per l’acquisto di 50 mila mascherine FFP2, avete letto bene 50 mila, alla modica cifra di 37.500 euro, Un affarone, considerando che la FFP2 in farmacia costa 50 cent., mentre comprandole con uno stock enorme 75 centesimi a mascherina.

Che se ne avesse comprate “solo” mille, sarebbero costate 5/6 euro cadauno.

I soldi sono finiti nelle casse di A&F Antinfortunistica di Angelo Cioffi, fratello di Raffaele Cioffi, un uomo vicinissimo al sindaco durante tutta la campagna elettorale, ma soprattutto anello di congiunzione e stabilizzatore dei rapporti ormai datati tra Giorgio Magliocca e il neo assessore del comune capoluogo Bosco, nonché ex consigliere regionale e attuale segretario regionale del partito di Clemente Mastella, Noi Campani.

“Un bel 2 mila euro” di guanti pagati, poi, alla Farmacia Cantelli, dove operava o opera il consigliere comunale rieletto Roberto Peluso. Poche pretese: 20 mila guanti per il comune capoluogo.

Chiaramente, dopo aver firmato queste determine l’igienizzante era il minimo. E qui, per una volta vi diciamo che il comune di Caserta doveva spendere molto di più di quello che ha speso per acquistarne 750 litri. Un mega boccettone di amuchina grosso quanto un camion ordinato e pagato alla Master Service di Luigi Sagnella, che nel frattempo ha curato coppe, stendardi e manifesti per il comune, in considerazione del fatto che il lavoro di questa attività a due passi dall’ospedale, in teoria, riguarderebbe il mondo del prodotti pubblicitari.

Per il potenziale infettivo di operazioni come queste occorrerebbero tonnellate di disinfettante.

E invece, tutti insieme appassionatamente, pare che Biondi, Marino abbiano utilizzato l’amuchina acquistata per un bagno finale nella vasca attrezzata per l’occasione nella cava Luserta, per il finale magico dei cinepanettone.

Qualcuno potrà dire, un fine l’avete citato anche Carlo Corvino, e pure nelle determine e non c’è nulla che faccia riferimento all’amico di Carlo Marino.
CCalmierare senza fretta, nei prossimi giorni vi racconteremo una storia di tamponi che vede coinvolto anche lui. Sempre in questi mitici “prossimi giorni” scriveremo come, in questa produttiva e geniale sincronia tra Caserta e l’amministrazione provinciale che vede come garanti Giovanni Zannini e lo stesso Antonio Luserta, si siano verificate altre circostanze simili.