Spaccio gestito da detenuti. 32enne finisce nel carcere di S.MARIA C.V. IL NOME

22 Marzo 2022 - 10:18

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un’altra misura cautelare è stata eseguita dai Carabinieri nell’ambito delle indagini coordinate dalla Dda di Napoli che hanno fatto luce sulla piazza di spaccio gestita da detenuti nel carcere napoletano di Secondigliano, culminate ieri in 20 misure cautelari nei confronti di detenuti e agenti della polizia penitenziaria. L’ultimo arrestato in ordine di tempo è Mariano Porcino, 32 anni, arrestato dai militari dopo essere sfuggito ieri all’esecuzione dell’ordinanza. L’uomo si è costituito nella Caserma Pastrengo, sede del Comando provinciale di Napoli, ed è stato poi trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

I Carabinieri del Nucleo investigativo e del Nucleo ispettorato del lavoro di Napoli, hanno poi effettuato degli accertamenti sui nuclei familiari delle persone coinvolte dalla misura cautelare. E’ emerso che 5 persone percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza e pertanto sono state denunciate a piede libero e segnalate all’Inps. Le indagini dei militari hanno permesso di accertare che le 5 persone, tutte donne, hanno omesso di dichiarare nella richiesta del beneficio lo stato detentivo del proprio familiare percependo illegittimamente la somma complessiva di circa 33mila euro.