Si scrive Ordine degli infermieri, si legge Fials di Sal e Peppe Stabile. L’atto di sottomissione del presidente Mona
18 Giugno 2018 - 10:08
CASERTA – (g.g.) Gli infermieri pensano in grande e giustamente hanno chiesto ed ottenuto di affrancare la loro categoria, a cui ormai si accede solo attraverso la laurea, della classificazione semplicemente collegiale con tanto di ascesa al rango di Ordine professionale.
Ma se cambiamo le parole se cambia la struttura del rapporto con lo Stato, non cambiano certe abitudini che purtroppo, collegio o non collegio, Ordine o non Ordine, tengono confinata questa categoria in uno spazio angusto in cui si giocano piccole partite di potere, il più delle volte rozzamente manifestate.
Vi ricordate il collegio casertano, l’Ipasvi? Per 20 anni è stato fino all’ultimo giorno, un luogo delle occasioni. E le occasioni sono state sempre costituite dalle centinaia e centinaia di migliaia di euro versati in cassa dagli iscritti e utilizzati per scopi “nobilissimi” quali l’acquisto di immobili, non si sa bene da utilizzare per che cosa, viaggi e viaggetti per i componenti del Cda con annesse famiglie, a questo o a quell’altro convegno, pretesto per delle vere e proprie vacanze, in quota parte pagate dagli iscritti.
Il collegio diventa ordine e il neo presidente, il sannicolese, Gennaro Mona, saluta, dal palco del Belvedere di San Leucio, una platea formata, per l’80%, da infermieri aversani con tutte le altre rappresentanze territoriali ridotte all’osso o addirittura assenti.
Va da se che in un quadro così surreale, Mona, il quale capisce bene chi ce l’ha messo a fare il presidente, ringrazia, pensate un pò, un sindacato. Un solo sindacato. Il solito sindacato: la Fials della Stabile family.
E’ talmente concentrato su questa sua missione di riconoscimento e di sottomissione politica che Mona dimentica addirittura di salutare la presidente nazionale dell’Ordine Barbara Machiavelli, seduta al suo fianco.
Con questo cognome, la presidente dovrebbe garantirsi un galleggiamento, per l’appunto…Stabile. Però, lì, in quell’occasione, davanti a questa uscita di Mona, non ce l’ha fatta a tenersela dentro: “I sindacati devono stare fuori dall’Ordine“, ha tuonato la Machiavelli. Poi l’è passato. Se n’è tornata a Roma e su Caserta non metterà becco come non ha mai messo becco fino ad oggi, consegnando al vento la sua roboante dichiarazione.
Inutile dire che tutte le cariche dell’Ordine casertano degli infermieri sono ad appannaggio della Fials.