CASERTA. E’ ancora caos e polemica per i dehors. Pasticcio storico della Soprintendenza, il Comune arranca. Chi piange e chi ride in via Ferrante

18 Giugno 2018 - 12:58

CASERTA – La Soprintendenza di Caserta ha autorizzato tranquillamente l’installazione di diversi dehors conformi al regolamento comunale per l’occupazione del suolo pubblico (tra questi la Pizzeria Santa Lucia in largo Sant’Elena). Ad un certo punto, senza che venissero modificate leggi e regolamenti, ha cambiato orientamento dicendo che non le piacevano più.

Ha iniziato dapprima a colpire quelli che non avevano ottenuto l’autorizzazione (con i numerosi sequestri), senza però fare nulla per quelli che aveva già autorizzato in precedenza e negando l’autorizzazione a chi la richiedeva per mettersi a posto (vedi la vicenda Chichibio a due passi dalla Pizzeria Santa Lucia).

Ora sapendo bene che le autorizzazioni già rilasciate hanno validità quinquennale e non potendo motu proprio revocare o annullare quelle già rilasciate, il Comune sta inducendo a richiedere una nuova autorizzazione della Soprintendenza per chi chiede il rinnovo dell’occupazione di suolo pubblico, evitando così di assumersi la responsabilità.

Infatti, con nota n. 1663 del 31 gennaio 2018 ha scritto al Comune che le autorizzazioni già rilasciate “dovranno essere sottoposte ad un nuovo giudizio di merito” senza che questo abbia un fondamento giuridico e senza che siano intervenute modifiche al codice dei beni culturali o dei regolamenti comunali, né tanto meno sottoscritto un presunto protocollo tra soprintendenza e comune.

Il comune che ti fa? Notifica a chi è già in possesso dell’autorizzazione della soprintendenza la nota n. 45106 del 26 aprile 2018, con la quale impone di chiedere un nuovo parere (autorizzazione?) alla Soprintendenza. Questo in violazione di ogni principio amministrativo, e, secondo qualcuno, anche di qualche significativo principio penale.