AVERSA. Occupazione del suolo pubblico, il Tar riapre i locali del Seggio chiusi dal sindaco Golia
8 Dicembre 2022 - 15:50
Bacchettate anche dal presidente dell’associazione Condominio del Seggio, Raffaele Oliva: “Siamo in possesso di autorizzazione ad occupare il suolo pubblico fino al 31.12.2022, come tutti i commercianti aversani che hanno ottenuto tale autorizzazione nel 2021”.
AVERSA Il Tar bacchetta il sindaco Alfonso Golia e riapre due dei sei locali chiusi nei giorni scorsi per occupazione si suolo pubblico. Si tratta, nello specifico, di “Oro cafè” e “Veritas”, colpiti, come gli altri quattro, dall’ordinanza del primo cittadino di Aversa. Il provvedimento disponeva la chiusura degli stessi per cinque giorni ma, con decreto presidenziale del Tribunale Amministrativo Regionale è ora giunta la sospensiva perché “sussistono i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare “ante causam” in quanto appare verosimile che l’attività rappresenta l’unica fonte di sostentamento economico della famiglia del legale rappresentante della società.
Chi poi interviene sul caso è anche Raffaele Oliva presidente dell’Associazione “Condominio del Seggio”. In un post su facebook, scrive: “Per legge (c.d. Decreto Aiuti Ter) siamo in possesso di autorizzazione ad occupare il suolo pubblico fino al 31.12.2022, come tutti i commercianti aversani che hanno ottenuto tale autorizzazione nel 2021. Nella stessa deliberazione di giunta del comune di Aversa.131 del 28.04.2021 si legge : << tutte le autorizzazioni decadranno il 30.06.2021 ESTENDIBILE IN AUTOMATICO CON EVENTUALI PROROGHE GOVERNATIVE.>>
La proroga c’è stata, con il c.d. Decreto aiuti bis e dal 23.09.22 dal c.d. Decreto aiuti ter, ma l’amministrazione comunale Aversana tramite la polizia locale continua letteralmente a perseguitarci, come se non esistesse legge dello Stato. Ci costringono a ricorrere alla giustizia e non riescono ad aprire un dialogo serio e costruttivo per risolvere una volta per tutte la questione. Sembra davvero sia diventata una battaglia personale nei confronti di alcuni imprenditori e delle loro attività e noi davvero non riusciamo a capire i motivi. Dal 1 gennaio ,eccetto proroga governativa,nessuno in città sarà più autorizzato ad occupare il suolo pubblico e se l’amministrazione non interverrà saremo costretti a ricorrere nuovamente alla giustizia. Non accetteremo motivazioni inesistenti e non provate riguardanti l’ordine pubblico o l’utilizzo di leggi remote corrette dalla giurisprudenza recente per negarci nuovamente ciò che ci spetta di diritto”.