I FIGLI SO’ PIEZZ E COR…E ANCHE I (FUTURI) GENERI. Leggete come Magliocca ha assunto alla chetichella il fidanzato della figlia del pluri interdetto antimafia Pasquale Capriglione: SARA’ POLIZIOTTO
6 Marzo 2023 - 18:00
Un’incredibile e irripetibile (?) coincidenza ha fatto sì che il super zanniniano di provatissima fede e affidabilità, l’assessore di Lusciano Claudio Grimaldi vincesse due concorsi. E in quello in cui il genero di Capriglione è arrivato 17esimo, primo dei non assunti, lui è arrivato 16esimo
CASERTA (g.g.) – Qui va a finire che per ogni articolo che dedichiamo alle cose che in questo tempo presente si verificano dentro e attorno agli uffici dell’amministrazione provinciale di Caserta, dobbiamo consumare diversi minuti di training autogeno prima di iniziare a dettare i dettature.
Rispetto a quello che leggiamo negli atti ufficiali dell’ente guidato da Giorgio Magliocca, occorre, infatti, praticare autentica violenza alla nostra natura per moderare, come si suol dire, i termini.
Lo facciamo, non perché intimoriti dalle querele – per carità, ne facessero quante ne vogliono i politici, anzi i sedicenti politici di questa terra – ma perché l’esposizione della nostra fiammeggiante invettiva distrae, magari, dal contenuto dell’articolo, che poi è esattamente quello che desiderano i sedicenti politici di cui sopra, i quali distraggono i lettori più assidui e soprattutto quelli che incrociano più fugacemente i nostri articoli, soffermandosi magari sull’aspetto formale, riguardante il metodo espositivo da noi utilizzato.
Avete visto a cosa serve il training autogeno? Questa premessa ci ha consentito di trovare un minimo di tranquillità interiore e di definire una “casuale
Nel primo caso, Grimaldi si è classificato al settimo posto di una graduatoria che, all’inizio, prevedeva l’assunzione di tre impiegati, provenienti dal concorso aperto (sulla carta) a tutti, più di una posizione riservata a membri delle forze armate.
Successivamente, con quell’altro…calma, un bel respiro di training autogeno, atto di magnanimità (così lo dobbiamo definire in politically correct), Magliocca, stravolgendo totalmente il piano di fabbisogno del personale, approvato un anno (non dunque 5 o 10 anni prima, ma solo un anno prima) prima come base costitutiva dei concorsi, ha ampliato la platea dei vincitori, stravolgendo totalmente i citati concorsi. E quella per istruttore amministrativo, ad esempio, l’ha ampliata del 250%.
Le persone che non possedevano le maniglie giuste hanno deciso di partecipare o non partecipare, all’inizio dell’anno 2022, sapendo che, non essendo militari, c’erano a disposizione tre posti da impiegato amministrativo. Sempre questi qua senza maniglie, non sospettavano minimamente che i posti, frutto ripetiamo di una pianta organica approvata pochi mesi prima, sarebbero diventati da 3+1 addirittura 13+1, con il super zanniniano assessore di Lusciano, Claudio Grimaldi, ripescato in carrozza, grazie alla settima posizione della graduatoria concorsuale.
Ma siccome Grimaldi è un talento versatile, riesce a fare bene – ovviamente in funzione di Giovanni Zannini, Magliocca e del suo sindaco Nicola Esposito – l’assessore a Lusciano, associando questa sua capacità a quella di un impiegato modello della Provincia di Caserta, ridisegnata dai concorsi dei citati Magliocca e Zannini.
Ma proprio per dare una dimostrazione di capacità, di merito, di preparazione, sapete cosa ha fatto Grimaldi a tempo perso?
Ha partecipato anche al concorso come istruttore di vigilanza, per intenderci, quello con cui sono entrati i vari Gigi Bove, vicesindaco di Maddaloni, il consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere, Fabio De Lucia, il figlio del casertano Peppe Guida, Luigi Femiano, da Pignataro, paese in cui Magliocca è sindaco, e altri ancora di questa colonna che, scherzosamente, abbiamo definito un refugium peccatorum.
In partenza, dovevano essere assunti 8 nuovi poliziotti provinciali. Qui Magliocca è stato serio, molo serio, allargando la graduatoria “solo” del 100%, portando il numero degli assunti da otto a sedici.
Ci ha dato veramente uno schiaffo morale, visto che il primo dei non vincitori del concorso e quindi dei non assunti è stato Emilio Pellegrino, futuro genero di Pasquale Capriglione, che ora occorrerebbero almeno 20 righe solo per accennare tutto ciò che al Capriglione è capitato negli ultimi 15 mesi, tra iscrizione nel registro degli indagati per reati anche connessi agli interessi del clan dei Casalesi, la notifica di ben 9 interdittive antimafia collezionate in 40 giorni dalle sue cooperative che hanno fatto il bello e il cattivo tempo nel mondo dei Servizi Sociali erogati dal sistema pubblico, nel caso di specie i comuni dai questa provincia e dalla solita Asl Caserta.
Lo dobbiamo riconoscere, in questa occasione, in questa classe di concorso, il presidente Magliocca è stato inflessibile: va bene (seh, seh…) allargare la platea degli assunti da otto a sedici, ma possiamo affermare senza tema di smentita che in questo frangente i primi sedici classificati nel concorso per poliziotti provinciali sono stati veramente i migliori, i più meritevoli. E, dunque, quella classifica è venuta fuori da una gestione imparziale del concorso.
Caro CasertaCE, incarta e porta a casa.
Questa incursione in Casa Capriglione, però, non ci ha fatto perdere di vista le eroiche gesta dell’assessore di Lusciano, Claudio Grimaldi. E allora vi diciamo che nel concorso da istruttore di vigilanza ha occupato la posizione 16, l’ultima utile per l’assunzione.
Ancora una botticella di training autogeno per evitare di utilizzare termini non commendevoli: dunque, definiamo anche questo fatto appena raccontato come solo una coincidenza.
Tra tutti i partecipanti al concorso da istruttore di vigilanza, Grimaldi, lui, proprio lui, ceerto che lui (citando Greggio e Iacchetti), unico vincitore multiplo, in considerazione del settimo posto conquistato alla fine delle prove per l’assunzione di 13 impiegati, è arrivato 16esimo. Non primo, non secondo, non terzo, non ottavo, non quindicesimo, ma esattamente sedicesimo.
Claudio Grimaldi è un politico che appartiene, come già scritto, alla scuderia di Giovanni Zannini. Da questo punto di vista è affidabilissimo, come lo è il sindaco di Lusciano, Nicola Esposito, che di qui a un mese si ripresenterà alle elezioni comunali.
Naturalmente, Grimaldi ha optato per la più comoda scrivania di impiegato amministrativo.
Per cui, alla luce di quello che abbiamo raccontato fin’ora, poniamo ai nostri lettori una domanda facile facile: secondo voi, chi è entrato al posto di Claudio Grimaldi nel corpo della polizia provinciale, nonostante il tentativo eroico (😂😂) di Magliocca nello stabilire il primato della meritocrazia?
Ma naturalmente Emilio Pellegrino, fidanzato di Giulia Capriglione e dunque futuro genero di Pasquale Capriglione, quest’ultimo un corpo e un’anima sola con il consigliere regionale Zannini, con l’ex sindaco di Sparanise, detronizzato dallo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, Salvatore Martiello, che addirittura, come da noi raccontato non molto tempo fa in un nostro articolo (CLICCA E LEGGI). blocca una gara e mette nell’angolo il dirigente che si era permesso, applicando la norma, solamente ad escludere una coop di Capriglione, in quanto l’imprenditore era stato titolare fino ad allora e per molti anni di quel servizio sociale oggetto di una nuova procedura.
Una gara, la cui procedura era in corso e poi azzerata, è ripartita da zero ed è vinta proprio da Capriglione, costituendo, questa vicenda, una delle basi strutturali dell’indagine ancora in corso da parte della Dda di Napoli e dagli agenti della Prima Sezione della Squadra Mobile di Caserta. Un’inchiesta dalla quale, per il momento, solo per il momento, sono scaturiti decine di avvisi di garanzia, tante perquisizioni e, sul fronte amministrativo, una vera e propria grandinata di interdittive antimafia, tra cui spiccano quelle da nuovo record italiano, comminate proprio a Capriglione.
Questo è lo scenario. Però, siccome il mondo, il suo procedere, le dinamiche spazio temporali, si basano anche su elementi casuali, noi diciamo forte e chiaro che questa è una coincidenza.
Così, ci mettiamo l’anima in pace sin da subito e non ci facciamo strane idee e cattivo sangue nel momento in cui nessuna autorità preposta riterrà – così come abbiamo segnalato in tantissimi casi suoi concorsi banditi dalla Provincia – di metterci dentro il naso, per capire se, magari per errore, per una disattenzione, si siano verificate delle anomalie.
POST SCRITTUM: Ci dicono che Pasquale Capriglione è una “mina vagante” per tutti i politici e tutti i dirigenti dei vari comuni di questa provincia che con lui hanno avuto a che fare, ma anche per quelli dell’Asl di Caserta. Una mina vagante pronta ad esplodere, come avrebbe rivelato lo stesso Capriglione in più di un’occasione. Occorre, dunque, rinserrare le fila con Capriglione, fargli sentire l’affetto, farlo sentire, anche nel momento della difficoltà, parte di quella squadra fortissimi che ha letteralmente imperversato in provincia di Caserta negli ultimi 6/7 anni e che ora comincia a mostrare qualche scricchiolio.
QUI SOTTO LA GRADUATORIA CON DECORRENZA DELL’ASSUNZIONE