La procura affonda il colpo anche nei confronti della Villa del Sole: “Angela Iannotta e Francesco Di Vilio non potevano essere operati”

28 Aprile 2023 - 19:48

SANTA MARIA CAPUA VETERE – I risultati dell’indagine compiuta dai magistrati della procura di Santa Maria Capua Vetere e che ieri, giovedì 27 aprile, ha prodotto la prima e non necessariamente unica conseguenza della sospensione per dodici mesi dalla professione del medico della clinica Villa del Sole di Caserta, il chirurgo Stefano Cristiano (CLICCA E LEGGI), hanno evidenziato alcuni fatti precisi e complicatamente oppugnabili dal professionista indagato.

Il primo: il modulo del consenso informato, che avrebbe dovuto firmare Angela Iannotta, la ragazza di Santa Maria Capua Vetere, operata dal medico per un intervento dimagrante, finita in coma e che ha rischiato la vita, sarebbe stato falsificato dal medico, che avrebbe apposto la firma della donna.

E’ stato, invece, accertato dai consulenti della procura che la Clinica Villa Del Sole era carente rispetto all’unità riabilitativa. Prevista dalle linee guida della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche, gli interventi su Angela Iannotta e Francesco Di Vilio, paziente deceduto successivamente all’operazione, non potevano essere effettuati in struttura.