Spaccio di hashish e cocaina, a giudizio marito e moglie

22 Maggio 2023 - 19:14

Oltre ai due coniugi Bruno Muoio e Veronica Quadrara, finiscono sotto processo anche Armando De Rosa e Marco Ricci.

PIETRAMELARA – Avrebbe dovuto tenersi stamattina l’udienza a carico di 4 persone, arrestate lo scorso ottobre per spaccio di sostanze stupefacenti, ma la mancanza di un giudice ha fatto rinviare il dibattimento al mese di giugno. Sotto processo i coniugi Bruno Muoio e Veronica Quadrara, Armando De Rosa e Marco Ricci, tutti di Pietramelara.

Lo scorso ottobre i carabinieri della compagnia di Capua diedro esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, con la quale fu applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di 6 soggetti (oltre ai quattro già indicati, furono fermati anche i due napoletani Vincenzo Rinaldi e Giuseppe Testa), gravemente indiziati, del delitto di concorso in detenzione e di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish.

Il provvedimento restrittivo costituiva l’epilogo di un’indagine condotta dai carabinieri delle Stazioni di Vairano Scalo e Pietramelara, avviata nel mese di ottobre 2020 e conclusa nel mese di maggio 2021, svolta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali, riprese video, localizzazione di apparati mobili mediante dispositivi GPS, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, dichiarazioni di persone informate sui fatti nonché attraverso numerosi riscontri di polizia giudiziaria e sequestri di sostanza stupefacente.

Le indagini portarono alla luce l’esistenza di due piazze di spaccio nelle quali avveniva la vendita di sostanze stupefacenti. La prima, attiva dal mese di ottobre 2020 e sicuramente almeno fino al mese di marzo 2021, faceva capo a due coniugi residenti nel comune di Pietramelara, ai quali si rivolgeva una fitta rete di acquirenti di cocaina ed hashish cui la droga era ceduta lungo le vie cittadine di Pietramelara, direttamente o mediante la collaborazione di un giovane del posto e, in base alle richieste, anche presso le abitazioni degli acquirenti a Presenzano, Pietravairano, Vairano Patenora e la frazione Scalo. Al fine di eludere eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine, la donna si recava nel Comune di Napoli per acquistare la sostanza o in talune circostanze concordava con i fornitori incontri in luoghi poco affollati, siti nei pressi del casello autostradale Al di Caianello e lungo la via Appia nel comune di Pastorano. L’indagine ha consentito di identificare anche i due giovani, domiciliati nel Comune di Napoli, che vendevano la droga alla coppia, anch’essi destinatari del provvedimento cautelare.

La seconda piazza di spaccio faceva capo ad un singolo soggetto, sempre domiciliato nel Comune di Pietramelara e già noto alle forze dell’ordine, il quale effettuava sistematiche cessioni di cocaina ed hashish a diversi acquirenti che si recavano presso la sua abitazione di residenza previo contatto telefonico.