Operaio morto mentre lavorava, il testimone conferma: “Lavorava spesso in quella casa”
29 Maggio 2023 - 11:57
Il ritorno in aula è previsto per il prossimo mese di ottobre
PIETRAMELARA – Era il febbraio del 2019 quando Antonio Comparone, di professione operaio, cadde dal tetto di un’abitazione dove stava lavorando. Comparone, trasportato presso l’ospedale di Caserta e ricoverato in terapia intensiva, morì qualche giorno dopo: troppo gravi le ferite riportate. L’incidente avvenne in via Garibaldi all’epoca di fatti l’uomo lasciava un figlio adolescente. Per la tragica morte dell’operaio è finito sotto processo il proprietario dell’abitazione dove la vittima stava eseguendo alcuni lavori. Durante l’ultimo udienza del processo il giudice ha ascoltato alcuni testimoni i quali hanno confermato che la vittima lavorava spesso in quella casa dove avvenne il dramma per il quale finì sotto processo e Salvatore Mormile “Perché, in qualità di datore di lavoro di fatto di Antonio Comparone, prestatore di manodopera, privo di alcun autorizzazione e specializzazioni, per colpa consistita di impudenza, negligenza e in violazione con l’articolo 122 del D.Lgs SI/OS, cagionava la morte del predetto Antonio Comparone, in particolare lo impiegava per l’effettuazioni dei lavori di ampliamento di una tettoia, lavori che imponevano al Comparone di raggiungere un’altezza in quota superiore a 2 metri omettendo l’adozione di idonei misure per evitare lo sfondamento della tettoia e la caduta dall’alto, fatti che determinavano la rottura della copertura insistente e la conseguenza caduta a terra del lavoratore che riportava trauma cranico con conseguente decesso”.