MADDALONI. La nuova giunta. Ecco i primi NOMI di maschi e femmine. Cosa ha detto De Filippo l’altra sera ai suoi, il destino di Iacobelli e…
11 Luglio 2018 - 20:20
MADDALONI – (g.g.) Cerchiamo sinteticamente, perchè di sera siamo stanchi noi e chi legge, di dare informazioni su quello che sta avvenendo dietro le quinte della politica maddalonese, in funzione della nascita della nuova giunta che De Filippo vuole a tutti i costi presentare in occasione della seduta di insediamento del consiglio comunale, la cui data sapremo entro i prossimi 2, massimo 3 giorni.
L’altra sera, il neo sindaco ha incontrato i suoi cioè i 5 consiglieri di Maddaloni nel Cuore tra cui ci sono anche due (Rivetti e Caiazzo) vicini ad Enzo Santangelo e i tre eletti nella lista che recava proprio il nome del sindaco.
Ha chiesto ed ottenuto di poter scegliere lui personalmente i 3 assessori (2 a Maddaloni nel Cuore, uno all’altra lista) in dotazione alle due compagini. Non si sa ancora se De Filippo propenderà, magari per il primo e secondo anno, per soluzioni tecniche di persone professionalmente qualificatissime, esterne alle due liste o se invece premierà qualcuno o qualcuna dei non eletti.
Per esempio, si fanno i nomi della Ventrone ma anche quello di Saveria Ferraro, moglie di un politico molto noto a Maddaloni, quel D’Errico prima Ds e poi Pd e ora civico con De Filippo.
Per quanto riguarda Forza Italia, salgono le quotazioni di D’Alessandro, ex assessore di Rosa De Lucia, ma mai sfiorato dalla pesante indagine che ha spappolato quell’amministrazione. Pare che i due eletti Giuseppe Magliocca detto il marocchino e Carfora non abbiano alcuna intenzione di far entrare in consiglio Salvatore Mataluna, primo dei non eletti. Per cui, sono da escludere soluzioni interne al gruppo consiliare.
Capitolo Sferragatta. Capitolo complicato perchè questa famiglia, più che la politica pensa forse legittimamente, agli affari delle proprie imprese. Non hanno un potere contrattuale enorme, soprattutto se Santangelo non gli farà da sponda e questo potrebbe accadere fino alla vigilia delle prossime elezioni regionali nelle quali l’uomo che la volta scorsa fu battuto di poco da Luigi Bosco, punta ad avere l’appoggio del sindaco e di tutta l’amministrazione.
Un garante degli affari economici degli Sferragatta. Un garante naturale, cioèil solito Nicola Corbo. Ma per De Filippo partire con una giunta in cui c’è Nicola Corbo che, con tutto il rispetto, è un professionista per il quale la politica è sempre stata una variabile dipendente alle trame pur legittime del suo studio professionale, significherebbe far storcere il naso a molti.
Altro nome che gira in quota Sferragatta, quello dell’ingegnere Eliseo, già nominato in passato in commissione edilizia.
Di Gigi Bove abbiamo già parlato: in giunta ci entra se farà il vicesindaco. Lo abbiamo visto molto presente attorno a De Filippo nelle stanze del comune. Chissà mai che il sindaco lo accontenti. Per quanto riguarda l’assessore in quota Marone, bisogna ancora capire bene la situazione, mentre De Filippo non darà la poltrona ad Orientiamo per mere ragioni di opportunità. Ricordiamo che questa lista ha presentato la candidatura di Teresa Esposito, indagata oggi per voto di scambio dalla direzione distrettuale antimafia e sorella del neo ergastolano in primo grado Antonio Espsito, detto o’sapunar.
Iacobelli si renderà conto e si adeguerà sapendo bene che in questa consiliatura lui non potrà mai entrare in giunta, proprio per la posizione di prima dei non eletti della Esposito. A meno che questa non faccia una dichiarazione pubblica di rinuncia, che, al momento, non abbiamo ancora nè letto nè ascoltato.
Trattative in corso.