La Cassazione conferma il carcere duro per il boss Biondino: “E’ pericoloso”

Al fine di prevenire qualsiasi possibile interazioni con la criminalità organizzata

TRENTOLA DUCENTA – Francesco Biondino resterà al 41 bis. E’ quanto stabilito dalla Suprema Corte che ha respinto il ricorso presentato gli avvocati del 64enne trentolese. Gli Ermellini hanno deciso di mantenere Biondino al 41 bis a causa degli elementi portati sul loro tavolo dagli inquirenti riguardanti “La capacità di Biondino di mantenere collegamenti con la criminalità organizzata, del ruolo di vertice esercitato all’interno di esso dal ricorrente e dalla mancanza di un adeguato processo risocializzante” . Da qui la decisione di mantenere il 64enne ad carcere duro al fine di prevenire qualsiasi possibile interazioni con la criminalità organizzata