FOTO VIDEO E NOTA. Gimmi Cangiano sul red carpet di Venezia con la Marini. Ecco perchè la moglie del deputato, l’istituzione e il partito che rappresenta diventano fattori di questa sua pazza estate smutandata
1 Settembre 2023 - 12:59
Ha dichiarato che lui era li come compagno della soubrette sarda. Ma un rappresentante del popolo e di un partito che ha al centro il tema della dignità della famiglia, è una dichiarazione insufficiente . E non certo perchè uno non si possa innamorare di una donna che non sia sua moglie
CASERTA – (Gianluigi Guarino) Si è rinchiusa in un dignitoso silenzio la signora Capoluongo, che a Gimmi Cangiano, da moglie ha dato due bambini. Un silenzio in grado di comprimere un senso di grande rabbia, che sappiamo presente e attivo in lei, per il bene dei suoi figli che ogni due o tre giorni vedono il loro papà attraversare il web in tutta la sua ampiezza sempre con quella signora bionda al suo fianco che non è la loro mamma.
Nessuno si può far maestro di fronte a sorti variabili dell’amore, perché in questo tempo sono pochi, ma proprio pochi e poche quelli che non hanno visto il proprio matrimonio messo in pericolo, non minato o, addirittura disintegrato da una nuova passione, da un nuovo amore.
E se quello tra Gimmi Cangiano e Valeria Marini è un nuovo amore, niente da dire. Può capitare e purtroppo queste sono situazioni in cui, almeno nel breve periodo la felicità di uno o di due persone ha come contrappeso l’infelicità e la disperazione di altre persone. Detto questo, però, rappresenta un dato di fatto testimoniato da tante immagini, da tante fotografie che quello tra Gimmi Cangiano e Valeria Marini sia stato un rapporto in cui l’aspetto mediatico ha prevalso, almeno fino ad oggi, sulla definizione sofferta di una nuova vita sentimentale.
Ora, è vero che Marini ha scelto di fare il mestiere della soubrette, della presentatrice, della fantasista, dell’attrice, ma è anche vero che Gimmi Cangiano è un deputato della Repubblica e per di più è il deputato del partito più importante della destra europea. Il partito che difende la famiglia, che ne tutela la dignità. Ora, anche in questo caso, ciò non vuol dire che Fratelli d’Italia sia il partito partito della Destra degli anni 70, non è il Movimento Sociale di Almirante che affiancò la parte più confessionale della Democrazia Cristiana nella battaglia, ovviamente persa, per vietare il divorzio in Italia. Detto ciò, però, Fratelli d’Italia nel momento in cui si professa il partito della famiglia prova a coniugare, a declinare questa sua idea della società, questi suoi principi in un contesto temporale differente. È chiaro però che questa questa iper esposizione mediatica che finisce per prevalere nettamente sulla questione sentimentale, diventa un elemento stridente e anticiclico rispetto ai valori che sono nel dna del partito della Meloni.
Insomma, se la narrazione mediatica, per giunta esposta con gli ingredienti tipici del gossip assorbe tutti i connotati percepiti della vicenda, della narrazione, allora non si può risolvere il discorso con quello che abbiamo scritto all’inizio dell’articolo nel momento in cui affermiamo che nessuno può alzare il dito di fronte alle evoluzioni, agli intrichi e agli intrighi del cuore.
Perché Gimmi Cangiano non è un pinco palla qualsiasi, ma un deputato e potrebbe ben chiedere alla sua Valeria una prova d’amore cioè quella di rispettare, almeno un poco, la sua famiglia da poco abbandonata o in parte abbandonata provando a ridurre le comparsate. Gimmi Cangiano invece in questa storia su cui noi non a caso abbiamo molto scherzato in quest’estate appare del tutto subalterno non solo alla sua nuova compagna, ma alle esigenze di questa che finisco per prevalere, per coprire e sovrastare totalmente le ragioni di un uomo che, privatamente ha tutto il diritto di fare quello che gli pare, ma che oggi, è, prima di tutto un rappresentate del popolo italiano, uno dei 300 deputati della Repubblica.
E questo con tutto il rispetto per Valeria Marini e per il suo mondo, rappresenta, a nostro avviso, un connotato, che, al contrario di quello che sta accadendo, dovrebbe prevalere sulle necessità della soubrette e attrice sarda o dovrebbe, quantomeno trovare un punto di sintesi con queste. Attenzione, il discorso non è banale: quello che fa e che mostra la Marini in questa estate è un qualcosa che appartiene ai suoi legittimi interessi, appartenenti alla sfera privata, nel senso che, coltivando questi interessi, la Marini produce una narrazione utile alla propria carriera professionale.
Ma nel momento in cui Gimmi Cangiano gli scodinzola appresso come un cagnolino e accetta supinamente che tutto ciò venga immortalato in mille scatti fotografici e in centinaia di sequenze video, determina anche una sudditanza per altro ridicola e farsesca dell’istituzione che rappresenta al contrario di quelli, ripeto, sacrosanti della Marini, è portatrice e tutelatrice di interessi pubblici, appartenenti a tutta la cittadinanza, a partire da quelli che hanno votato Cangiano in quanto era il candidato di Giorgia Meloni e dunque di un partito che, ripetiamo, mette la famiglia al centro della propria politica e perciò non può essere contento nel momento in cui si accorge che, al di la di qualche parola e di qualche piccolo confronto, la signora Capoluongo, cioè la moglie di Cangiano, sia venuta a sapere, parimenti ai suoi figli, della serietà di questa relazione, del fato che il marito avesse cambiato donna, dal profluvio di notizie e di immagini comparse nei giornali
Concludiamo, formulando un monito a chi dovesse esprimere un rimprovero nei nostri confronti per aver inserito, come fattore di questa storia, la moglie del deputato di Fratelli d’Italia. Non solo l’abbiamo fatto in scienza, ma anche in coscienza perchè la moglie di un deputato che si mostra senza alcun problema al fianco di un ‘altra donna, diventa di per se un fattore e un attore della relazione tra quel deputato e il tema della famiglia. Ciò avviene non perchè Cangiano si sia innamorato di un’altra donna, ma per la scelta, evidentemente subita, di diventare il parlamentare più fotografato e più paparazzato di questa estate che per lui è stata solo e solamente un estate di mutande bollenti.
Un po’ poco per un partito come Fratelli d’Italia.