DIPLOMI FALSI a 2/3 mila euro per il “posto fisso” a scuola come maestro o bidello. Decine di casertani coinvolti, in quasi 500 a processo

8 Dicembre 2023 - 18:22

CASERTA – Falsi diplomi per lavorare nelle scuole, ottenere supplenze o incarichi nella veste di personale amministrativo: in 494 affronteranno il processo dopo il rinvio a giudizio disposto dal Gup del tribunale di Vallo della Lucania. In ragione dell’elevato numero degli imputati, è stato necessario celebrare le varie fasi dell’udienza Gup presso l’aula bunker del tribunale di Salerno.

Gli imputati provengono dalla zona in cui l’inchiesta è nata, ovvero l’Agro nocerino sarnese, ma anche dalle province di Caserta, Benevento e Napoli e da molti comuni del Nord Italia.

Almeno 7 milioni e mezzo di euro il danno per la pubblica amministrazione.

Collaboratori esterni e intermediari – stando alle accuse – avrebbero definito e promesso, ad esempio, il pagamento anche di 4000 euro per il rilascio di un falso diploma. Tuttavia, si pagavano anche dai 1000 ai 3000 euro in media per un determinato titolo

Il lavoro dei carabinieri partì dopo una segnalazione proveniente da un Ufficio Scolastico regionale, che evidenziò come alcuni docenti, per l’assunzione in ruolo nel 2018, avessero presentato titoli di studio datati o mai esibiti in alcuna procedura concorsuale. Furono circa 400 le firme false trovate su altrettanti diplomi.

I titoli falsi riguardavano, in prevalenza, diplomi di grado preparatorio, diplomi di specializzazione polivalente e diplomi di qualifica professionale.

Dinanzi al giudice monocratico compariranno 159 persone, mentre in composizione collegiale gli imputati sono 335. Questo perché le accuse sono diverse: dalla corruzione (27 episodi circa) al falso commesso da pubblico ufficiale, fino alla truffa aggravata e al solo tentativo

Le date per l’inizio del dibattimento – sia in composizione monocratica che collegiale – saranno comunicate alle parti
nei prossimi giorni. Alcuni di quelli iscritti tra gli indagati, invece, hanno visto la propria posizione stralciata da quelle principali, con procedimento trattato a parte.