OMICIDIO OTTAVIANI. I verbali dell’amante dell’imputato nel fascicolo dei giudici
19 Aprile 2024 - 12:50
La donna non sarà sentita in aula
DRAGONI – I verbali dell’amante di Alfredo Carini, principale imputato della morte dell’imprenditore Sandro Ottaviani, che si sta celebrando dinanzi alla Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere, entrano nel fascicolo del processo a carico di questo.
La donna venne sentita nel 2017 dagli inquirenti riferendo che Carini le avrebbe rivelato di “aver commesso tante cose brutte”, in particolare di aver “tirato giù delle persone dal basamento che non venivano più fuori“. Ma sull’eventuale coinvolgimento del carrozziere nell’omicidio di Ottaviani, il cui corpo non è mai stato ritrovato, ha chiarito: “non escludo che possa aver fatto del male ad altre persone considerata la sua indole violenta”.
Sul banco dei testimoni è, invece, salito Mauro Paterno, cognato della vittima ed ultimo ad aver visto Ottaviani prima della sua misteriosa scomparsa. Lo lasciò proprio nel capannone di Carini, con il quale avrebbe dovuto parlare ma, al suo ritorno, di Ottaviani non vi erano più tracce. Paterno ha sostenuto che il cognato fosse “molto preoccupato e non vedeva l’ora di chiudere la vertenza con Carini, al punto che avrebbe rinunciato a una parte dei soldi”. Carini, infatti, pare avesse pagato solo per i primi mesi l’affitto del capannone di proprietà di Ottaviani in cui lo stesso Carini aveva poi aperto la sua officina.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti nell’aprile 2008 Ottaviani si incontrò con Carini per ricevere la somma pattuita relativa al contratto di locazione dell’officina di Carini, di cui si cercava di definire la vendita.
Al suo arrivo in officina la vittima sarebbe stata convinta a seguire i due indagati in un luogo mai ben precisato senza avere nè il tempo nè il modo di avvisare nessuno. Qui sarebbe stato ucciso ed il suo corpo fatto sparire.
A margine dell’udienza la Procura ha invocato la sospensione dei termini di custodia cautelare sia per Carini sia per l’altro imputato Cataldo Russo, entrambi oggi agli arresti domiciliari. Istanza a cui si sono opposte le difese. Si torna in aula a fine maggio