MARCIANISE. L’80% dell’acqua venduta ai cittadini si perde. Trombetta parla di accordo storico, ma il governo ha bocciato il progetto da 50 milioni di euro dell’ex Consorzio Idrico

15 Maggio 2024 - 17:12

Dopo un mese e mezzo abbiamo deciso di riesumare un comunicato stampa che molto ci aveva incuriosito, a fine marzo, dato che tra tutti i buoni propositi tipici della politica, all’interno c’è scritta una cosa drammaticamente reale, che succede ogni giorno: su 1000 litri d’acqua mandati nelle case dei cittadini, se ne perdono 800, con pesantissimo danno per le tasche dei contribuenti. E l’amministrazione comunale ignora i rilievi, messi nero su bianco dai Revisori dei Conti, sulle ingenti perdite finanziarie che Marcianise sopporta per ripianare gli incredibili debiti accumulati anche dalla gestione Di Biasio-Zannini del Consorzio. Al contrario, ora è proprio Zannini ad aver in mano il destino di questo sindaco, di questa amministrazione e di questa maggioranza

MARCIANISE (g.g.) – Il 27 marzo scorso abbiamo appreso che il Comune di Marcianise riteneva di aver stipulato uno storico accordo con ITL Spa.

In base a questo accordo, entro la fine dell’estate che sta per cominciare astronomicamente, Idrico Terra di Lavoro Spa sedicente erede del Consorzio, sostituirebbe integralmente importanti tratti della rete idrica cittadina, ossia quelli coincidenti con le arterie interessate da lavori di rifacimento del manto stradale, per un numero di interventi pari a 10.

Ma questo non sarebbe nulla. Proprio a dimostrazione della portata storica di questo accordo, l’ITL ha assunto anche l’impegno, stavolta non codificato temporalmente di rifare la maggior parte della rete idrica della città per risolvere il seguente problema: Marcianise, secondo quanto scritto nel comunicato che, peraltro, pubblichiamo in calce a questo articolo, perde l’80% come punta massima dell’acqua erogata, con pesanti conseguenze per i contribuenti, i quali però – per magia – sono quelli che, sempre secondo il comunicato, pagherebbero una tariffa tra le più basse nel paragone con i contribuenti di altri Comuni ugualmente collegati ai servizi del Consorzio Idrico o altri brand di approvvigionamento.

Per questo intervento occorrerebbe, pensiamo noi, una barca di quattrini, decine e decine di milioni di euro, che verrebbero attinti da non meglio precisati fondi speciali, che probabilmente vuol dire soldi non direttamente presi dal Bilancio della Regione Campania ma che la Regione, dopo averli attinti da altre istituzioni, europee o nazionali, convoglierebbe verso questa progettazione che, effettivamente, se diventasse realtà, non sarebbe certo un peccato di esagerazione definire storica.

A quel tavolo tecnico erano presenti, oltre al sindaco Trombetta e al presidente ITL Spa Pasquale Di Biasio, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Stefano Farro, il delegato consigliere comunale Angelo Ricciardi detto “Ciak Video” (CLICCA QUI per leggere la storia di un incarico ITL dato al suo amico Nicola Musone), gli stati maggiori dell’Ufficio Tecnico comunale, i tecnici ITL SPA, l’ingegnere Antonio Riccardi e il gaio architetto di Carinola Claudio Fiorillo, tornato alla sua base morale e materiale, ossia alla corte di Giovanni Zannini e del suo compaesano Di Biasio, dopo aver realizzato l’affidamento forse più ardimentoso della storia provinciale relativa all’utilizzo dei fondi PNRR sulla cittadella scolastica di Castel Volturno, base d’asta più di 27 milioni di euro, aggiudicazione con ribasso addirittura inferiore al 4%, dunque per più di 25 milioni di euro alla famiglia Caprio, capitanata dall’inossidabile e pressoché invincibile Ubaldo Caprio.

A quel tavolo tecnico c’era anche il vicesindaco Pasquale Salzillo, che durante i 30 anni ed oltre della relazione materiale, giuridica, societaria, tra il Comune di Marcianise e il Consorzio Idrico, ha ricoperto anche incarichi di governo, mettendo il naso a ripetizione nell’area dei Lavori Pubblici e a cui dunque avrebbero dovuto fischiare le orecchie, parimenti a quelle che avrebbero dovuto fischiare a Pasquale Di Biasio, ormai pluriennale presidente del Consorzio, nel momento in cui è stato messo nero su bianco che a Marcianise per ogni 100 litri di acqua messi a disposizione dei cittadini-contribuenti se ne perdono 80.

Vabbè, in questo caso possiamo anche passare sopra al colpo di spugna riguardante la ricerca delle responsabilità storiche di quello che è un autentico disastro. Un disastro che fa pendant con tutte le dinamiche attuatesi nello svolgimento fallimentare, da parte del Comune di Marcianise del proprio ruolo di socio di riferimento, di socio principale, col suo 22 o 23%, di un Consorzio che non solo oggi informa i cittadini che la sua rete idrica, non la nostra, perde l’80%, ma che ha drenato soldi con la pala al socio di riferimento che ha dovuto pesantemente ripianare i debiti monumentali accumulati dal Consorzio prima della gestione Zanni e Di Biasio, ma soprattutto durante.

Una riunione a dir poco deludente in cui, tranne questo intervento tutto sommato non rilevantissimo, su una decina di tratti stradali che entro l’estate dovrebbero essere rigenerati nel loro manti, contiene solo dichiarazioni di intenti e nessun rilievo dei 10 o 15 fatti gravissimi di cui il Comune di Marcianise avrebbe dovuto chiedere conto al presidente Di Biasio, a ITL, invece di appecoronarsi al cospetto di Giovanni Zannini che oggi, con le sue elemosine, comincia a controllare i numeri nel consiglio comunale nonostante la sua lista abbia eletto un solo rappresentante, per di più nella coalizione avversaria di quella di Trombetta.

Per quanto riguarda i fondi speciali, una cosa è sicura: questi non arriveranno dal governo nazionale. È sicuro perché possiamo garantirvi con il crisma di un’ufficiale certezza che tra le poche istanze non ammesse al finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti vi è quella presentata dall’Ente Idrico Campano, con soggetto attuatore ITL Spa, relativa al progetto: “Interventi digitalizzazione e distrettualizzazione reti di distribuzione ambito distrettuale Caserta per controllo ottimale e implementazione – leggete bene! – di azioni finalizzate alla riduzione delle perdite idriche”, per euro 49.993.740,00;

il rigetto è dovuto alla mancanza di requisiti di ammissione, di cui all’articolo 4, lettera d), dell’Avviso di gara, ed in particolare per l’assenza della Convenzione di gestione, come risultante dalla valutazione originaria dell’istanza, trattandosi di un atto amministrativo obbligatorio ai fini della gestione.

concentrate su questa motivazione e se avete avuto la pazienza e la passione di leggere il duro atto di accusa espresso dall’Antitrust, Authority nazionale per la tutela della concorrenza, ritroverete degli elementi di assonanza in quelle contestazioni che hanno indotta a presentare un ricorso al Tar chiedendo l’annullamento della concessione all’ITL Spa della gestione dell’intero servizio idrico della provincia di Caserta.

È talmente ineccepibile questo rilievo sull’assenza di convenzione di gestione contestualizzata a questa concessione che il governo ne fa punto irrinunciabile e motivo per bocciare il finanziamento a Eic, dunque a ITL Spa, di quasi 50 milioni di euro.

Poi magari la Regione li farà uscire da qualche altra parte i soldi per la rete idrica di Marcianise, ma se i citati fondi speciali dovevano essere quelli erogati dal governo, questi sono già saltati definitivamente.

Poi andremo a controllare le date di questo esito e vedremo se a fine marzo, cioè quando si è svolta questa “storica” riunione, il morto era già stato deposto nella tomba, ossia se questi finanziamenti fossero già evaporati.

Fatto sta che il Ministero delle Infrastrutture ha erogato un miliardo di euro di aiuti per rimettere in sesto le reti idriche della nazione, ha dato questi soldi – ci concediamo la licenza giornalistica – letteralmente a cani e porci, eccetto che all’ente di Pasquale Di Biasio e Zannini che evidentemente esula ed esorbita anche dalla categoria metaforica dei cani e dei porci.

Naturalmente continueremo a seguire questi temi perché ormai abbiamo capito che il sindaco Antonio Trombetta, non volendo pensare che sia in malafede, è totalmente eterodiretto ed è mosso come i fili dei pupi siciliani nella celeberrima opera di origine cavalleresca, dal nipote Gabriele Trombetta, intimo di Zannini e del Consorzio Idrico, ente che ha creato disastri sui quali si è soffermata, ultimamente, anche la relazione dei revisori dei conti del Comune, che ha raccomandato all’amministrazione e al consiglio una maggiore attenzione ed una maggiore severità nella dialettica con l’ex Consorzio Idrico oggi Itl Spa.

IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI MARCIANISE SULLO “STORICO ACCORDO”:

Siglato accordo storico tra l’amministrazione comunale di Marcianise e l’ITL Spa, l’ex consorzio idrico di Terra di Lavoro. Al tavolo tecnico per la definizione dell’iter che porterà al rifacimento integrale di importanti tratti della rete idrica cittadina hanno partecipato il sindaco Antonio Trombetta, il vicesindaco Pasquale Salzillo, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Farro, il delegato consigliere comunale Angelo Ricciardi, i funzionari dell’Ufficio Tecnico comunale, il presidente dell’ITL Pasquale Di Biasio e i tecnici, l’ingegnere Antonio Riccardi e l’architetto Claudio Fiorillo. Durante il confronto sono state analizzate le problematiche relative all’approvvigionamento idrico e in particolare affrontato il tema del pessimo stato in cui versano le condotte cittadine, condizione che determina punte di perdite dell’acqua erogata anche pari all’80% con enormi aggravi di spesa per i contribuenti, nonostante Marcianise sia tra le città con la tariffa più contenuta della provincia di Caserta. Per tale ragione si è convenuto sulla necessità di porre la questione all’attenzione del tavolo tecnico della Regione Campania, in modo da prevedere una nuova pianificazione e progettazione e attingere ai fondi speciali. Infine i vertici dell’ITL Spa hanno assunto l’impegno di sostituire la rete idrica nelle strade dove l’Amministrazione comunale ha previsto il rifacimento del manto stradale, interventi che interesseranno ben dieci strade e saranno ultimati prima del termine della stagione estiva, con assoluta priorità per via Vittorio Veneto, via Garigliano e via De Maio.

“Aver recuperato una interlocuzione sana con tutti gli enti sovracomunali – ha affermato il sindaco Antonio Trombetta – ci sta consentendo di ottenere enormi benefici per la nostra comunità. Lavoreremo in sinergia con l’Itl per ripristinare un livello di sicurezza adeguato, evitando così futuri contenziosi con i privati a causa dei possibili danneggiamenti degli edifici derivanti dalle perdite idriche. Nei prossimi mesi riusciremo inoltre a sostituire tratti importanti di condotta ma il vero obiettivo resta attingere ai fondi speciali regionali per affrontare in maniera complessiva le criticità che esistono e ottenere il rifacimento dell’intera rete cittadina”.