TUTTI I NOMI. Duemila telefonate dal carcere all’esterno: 22 imputati davanti al giudice
21 Maggio 2024 - 16:42
Le chiamate effettuate da un unico dispositivo.
SANTA MARIA CAPUA VETERE. 22 imputati, accusati di avere introdotto un cellulare nel carcere Uccella per poter comunicare con l’esterno, finiranno davanti al giudice monocratico del tribunale di S. Maria C.V., Giuseppe Meccariello. Il decreto di citazione diretta in giudizio è stato emanato dal pm Gionata Fiore e riguarda Dario Mincione di Vitulazio; Francesco Martucci, 33 anni di Caserta; Vincenzo Caiazza, 37 anni di Arzano; Vincenzo Rosano, di Marano; Francesco De Blasio, 43 anni; Pasquale Cocchiaro, 43 anni; Vincenzo Carnevale, di Caserta; Francesco Manno, 45 anni di Aversa; Danilo Ardizzone, 37 anni di Caserta; Antonio Fittipaldi, 50 anni di Melito di Napoli; Lorenzo D’Alessandro, 63 anni di San Prisco; Valentino Cuciniello, 37 anni di Salerno; Generoso Di Sivo, 41 anni di Marcianise; Giuseppe Zampella, 40 anni di Caserta; Giuseppe Puocci, 33 anni di Casal di Principe; Angelo Barretta, 29 anni di Frignano; Vincenzo Cannavale, 38 anni di Caserta; Vincenzo Barone, 46 anni di Orta di Atella; Vincenzo Principio, 25 anni di San Marco Evangelista, Augusto Malorgio di Caserta; Graziano Grillo di Caserta e Luigi Nebbia, 25 anni, di Santa Maria Capua Vetere, parente di Emanuele Nebbia, ucciso nell’agguato di Capodanno da un killer che gli ha sparato un solo colpo dritto alla testa in una delle palazzine del rione Iacp di S. Maria C.V.
Gli inquirenti hanno lavorato su più di 2mila conversazioni effettuate su un unico cellulare da agosto ad ottobre scorsi.
Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Gianluca Giordano, Natalino Giannotti, Mario Griffo, Angelo Raucci e Giovanni Cantelli.