L’OMICIDIO DI VIA VICO. Condanna definitiva per l’assassino di Gennaro Leone: dovrà scontare 17 anni di carcere

21 Maggio 2024 - 22:00

Rigettato il ricorso dei legali di Gabriel Ippolito: ammazzò il 18enne pugile di San Marco Evangelista con una coltellata che recise l’arteria femorale

CASERTA/SAN MARCO EVANGELISTA. La prima sezione della Corte di Cassazione, presieduta dal primo presidente dott. De Lucia, ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Gabriel Ippolito contro la sentenza emessa lo scorso dicembre dalla corte d’Assise d’Appello di Napoli, confermando, stavolta in modo tombale e definitivo, la condanna a 17 anni e 7 mesi di reclusione nei confronti del giovane assassino di Gennaro Leone, il 18enne di San Marco Evangelista ucciso la sera del 28 agosto del 2021 in via Vico, a Caserta.

Ippolito è stato condannato, ovviamente, anche al pagamento delle ulteriori spese di giudizio mentre per la motivazione della sentenza emessa in data odierna dalla Corte Suprema, bisognerà attendere un paio di mesi.

Gabriel Ippolito, condannato a 21 anni dalla Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Roberto Donatiello, aveva ottenuto, a dicembre 2023, uno sconto di pena di tre anni dalla quinta sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli, presidente Ginevra Abbamondi, giudice a latere dott.ssa Taddeo. L’imputato, ricusati i suoi primi legali (Angelo Raucci e Michela Ponticelli), era stato successivamente assistito dagli avvocati Maiello

e Toraldo nel processo di secondo grado ed in questo procedimento avviato alla Cassazione. Parte civile, ovviamente, la famiglia del giovane pugile assassinato: il padre Bartolomeo Leone, la madre Giuseppina Geniale, il fratello e la sorella di Gennaro (la famiglia è stata assistita dagli avvocati Alfredo Plini Alberto Tartaglione).

Leone, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, venne accoltellato ad una gamba durante una lite per futili motivi. Forse uno sguardo di troppo, le minacce ed infine il fendente che gli recise l’arteria femorale. Dopo l’accoltellamento rimase a terra, in via Vico, nella zona dei baretti, venendo soccorso prima da alcuni passanti, poi la corsa in ospedale dove purtroppo il suo cuore smise di battere qualche ora più tardi.