TRAGEDIA SFIORATA. Studentessa di un liceo di CASERTA beve candeggina dopo un voto basso all’interrogazione

31 Maggio 2024 - 20:15

CASERTA – In queste ore sta emergendo una brutta storia, una vicenda complessa proveniente da un liceo della città di Caserta.

Nei giorni scorsi una studentessa ha bevuto della candeggina, dopo aver saputo di aver conseguito un voto negativo al termine di un’interrogazione.

La ragazza si sarebbe recata in bagno dopo aver saputo del voto e lì ha ingerito della candeggina. Andrà chiarito nelle prossime ore se il prodotto si trovasse nei servizi dedicati agli alunni o in uno spazio privato specifico per le pulizie perché, nel secondo caso, si tratterebbe di una violazione della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

La giovane è stata poi raggiunta e soccorsa dagli altri studenti e dal personale scolastico, prima dell’arrivo di un’ambulanza del 118.

Non essendo il primo caso di stress scolastico che porta gli alunni a compiere atti autolesionisti, consideriamo che ci sono stati addirittura dei suicidi, bisogna necessariamente ragionare sul rapporto attuale tra alunni, genitori e scuola.

L’assoluto controllo che le mamme e i papà hanno sulla vita scolastica dei loro figli aumenta considerevolmente la pressione su questi ultimi.

In pratica, i ragazzi hanno perso il diritto al filone, alla festa segreta, la voto brutto nascosto e poi recuperato nelle ultime giornate del quadrimestre. Ai ragazzi è stato tolta la possibilità di essere ciò che sono: giovani e per questi adatti e portati all’errore.

Il timore è che la colpa di questa pressione ricada moltissimo sui genitori, forse incapaci di aprire un dialogo franco, onesto con i figli e spesso, in questo caso parliamo di genitori coglioni, capaci solo di punire e gettare frustrazione e tensione sui ragazzi che, come giusto che sia, ogni tanto sbagliano.