MARCIANISE. Il Comune sfora il cronoprogramma dei lavori in via Marchesiello. Commercianti esausti piazzano i tavolini e vengono sanzionati. Il consigliere Delle Curti: “Pago io la multa”
23 Giugno 2024 - 17:10
Una vicenda dipanatasi nel corso dell’ultima settimana
MARCIANISE – La settimana appena conclusasi ha visto dipanarsi, a Marcianise, una vicenda che abbiamo aspettato a raccontare per poterne meglio definire i contorni.
Cosa è successo: sabato scorso alcune attività commerciali di via Marchesiello, indubbiamente penalizzate dai lavori di rifacimento della rete fognaria, della rete idrica e del manto stradale che dal 5 febbraio scorso interessano la strada, sono state sanzionate per occupazione di suolo pubblico.
I commercianti hanno deciso, infatti, atteso il mancato rispetto della scadenza dei 100 giorni (inizialmente dovevano essere 70) previsti dal cronoprogramma dei lavori, di posizionare sulla strada i loro tavolini.
“Le attività commerciali di via Marchesiello sono da circa 4 mesi in serie difficoltà lavorative a causa del protrarsi dei lavori programmati – ha commentato l’associazione dei commercianti Amacom – Lavori che nonostante le complessità non hanno sempre garantito gli accessi pedonali alle attività stesse alcune ancora chiuse. I
La legge è legge, certo, ma ci si aspettava, insomma, un po’ di tolleranza in più.
Il consigliere comunale di “Vivila”, Raffaele Delle Curti, ha deciso di pagare la multa comminata con la sua indennità da consigliere: “Lo avevo promesso e l’ho fatto. Ho ritenuto opportuno farlo. Perché? Per dare un segnale ai nostri amici imprenditori. Il Sindaco vuole far polemica. Problemi suoi. Pensasse ad amministrare.
P.s. Anche su questa vicenda ha dimostrato che non sa di cosa parla. La sanzione è stata fatta per violazione del codice della strada (e non dell’ordinanza come ha scritto lui o chi per lui) in quanto non i commercianti non avevano l’autorizzazione occupare il suolo pubblico con i tavolini.
Ci tengo a precisare che Lorenzo José Scialla e i soci di Quinto Calice non volevano che pagassi la multa…ma ho insistito perché l’ho ritenuto un atto dovuto. Per me siete un riferimento e un barlume di speranza per il nostro centro”.