CAPUA. Il Comune deve sborsare le spese di giudizio per il ricorso presentato dalle ditte di trasporto scolastico privato. Antropoli: “Qualcuno della maggioranza venga a spiegare pubblicamente ai cittadini il danno cagionato alla comunità”

9 Agosto 2024 - 10:13

Durissimo l commento del consigliere Antropoli

CAPUA – La settima sezione del Tar della Campania ha dichiarato la cessazione della materia del contendere in relazione al ricorso presentato da alcune ditte di trasporto scolastico privato che avevano adito il giudice per chiedere l’annullamento dell’ordinanza 110 del 9 settembre 2023.

Quell’ordinanza vietava, ai pullman di trasporto privato degli studenti, di poter transitare in via Variante ANAS, nel tratto tra rotonda di viale Ferrovia e rotonda di piazza Umberto I, creando così un enorme disagio ai giovani discenti. Il TAR ha messo la parola fine, condannando il comune di Capua anche al pagamento delle spese processuali; già a gennaio del 2024, il comune di Capua era ritornato sui suoi passi, annullando l’ordinanza n. 110 con un nuovo atto, l’ordinanza n. 12. 

 Durissimo il commento di Massimo Antropoli. “Villani in primis e i consiglieri comunali Affinito, Castelbuono, Casuccio, Mario e Sandro  De Maio, Di Benedetto, Di Gianni, Gentili, Iorio, Miccolupi e anche Del Basso e Vinciguerra che seppur si dichiarano all’opposizione continuano a mantenere il numero legale all’amministrazione disastrosa e disastrata di Villani nonché gli assessori Corcione, Di Monaco, Frattasi, Giacobone, Nocerino dovrebbero venire in consiglio e chiedere scusa ai capuani. Questi signori devono spiegare il danno economico che le casse comunali dovranno patire per effetto della sentenza del TAR,  visto che il comune di Capua dovrà pagare anche le spese processuali.   Cosa ha impedito ad una decisione ridicola e senza logica di poter limitare un servizio di trasporto per gli studenti, senza che nessuno di questi improvvisati amministratori gridasse allo scandalo? Questi amministratori dilettanti dovrebbero scusarsi con gli studenti e le loro famiglie per i disagi patiti! E’ una vergogna! 12 consiglieri comunali e 5 assessori che non hanno detto nulla e non si sono ribellati ad una decisione sconclusionata e dannosa per la comunità.  Da subito la minoranza consiliare aveva già evidenziato l’assurdità di quel provvedimento, chiedendo l’annullamento dell’ordinanza 110. Ricordo, ancora una volta, che a settembre, per il trasporto scolastico privato, era successo di tutto. Ai pullman privati era stato impedito, in via Variante ANAS, di procedere dritto verso la rotonda della stazione ferroviaria che apre a via Santa Maria Capua Vetere, viale Ferrovia, via Giulio Cesare Falco dove si trova l’ITIS, perché, in quella direzione, stando al cartello, avrebbero potuto procedere solo i pullman di linea. A quel punto, i pullman non di linea erano stati costretti, all’altezza della rotonda in prossimità di piazza Umberto I, a proseguire verso sinistra. Anche in via Gran Quartiere, direzione stazione dei Carabinieri e ospedale ‘Palasciano’ però, l’accesso era stato nuovamente vietato ai pullman, questa volta senza distinzione se di linea o no. Ulteriore problema era stato quello di non consentire ai ragazzi di poter scendere dai pullman nelle vicinanze degli istituti di appartenenza.  Un provvedimento assurdo, nel silenzio totale degli amministratori che dovrebbero lavorare per il bene della città. Rinnovo la richiesta di dimissioni immediate dell’assessore Corcione, preposto anche alla viabilità, non essendo capace di ricoprire questo ruolo”.