Badante killer trasferito nel reparto, protetto, Danubio. Il figlio di un anziano assistito: “Con mio padre era affettuoso, è venuto anche al funerale”

28 Agosto 2024 - 13:55

Si tratta di un trasferimento dovuto per motivi di opportunità ma non è dato sapere oltre. Non è escluso, però, che l’arrivo in cella del 47enne possa aver provocato reazioni da parte degli altri reclusi informati sul reato per il quale il 47enne è finito in carcere

CASERTA – Trasferimento per Mario Eutizia, badante 47enne, accusatosi dell’omicidio di quattro anziani gravemente malati da lui assistiti, dal reparto Volturno al reparto Danubio, quello destinato ai reclusi in regime di media sicurezza, del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

La notizia del trasferimento di reparto si è appresa solo ieri dopo essersi diffusa con insistenza trovando conferma in fonti penitenziarie.

Si tratta di un trasferimento dovuto per motivi di opportunità ma non è dato sapere oltre. Non è escluso, però, che l’arrivo in cella del 47enne possa aver provocato reazioni da parte degli altri reclusi informati sul reato per il quale il 47enne è finito in carcere.

Intanto i legali di Eutizia, gli avvocati Antonio Daniele e Gennaro Romano, attendono di conoscere il pm della Procura di Latina che si occuperà del caso giudiziario dopo la trasmissione degli atti per competenza territoriale all’ufficio inquirente del basso Lazio decisa lunedì dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Alessandra Grammatica.

Intanto il figlio di una delle due vittime ha descritto Eutizia come un lavoratore eccellente, professionale e premuroso al punto che se ce ne fosse stato bisogno avrebbe, alla morte del genitore, “raccomandato” il badante anche a terze persone, data la sua “professionalità. In questo caso sarà impossibile riesumare la salma dell’anziano in quanto è stato cremato

Eutizia è incompatibile con il carcere per questo a breve i suoi legali potrebbero formalizzare l’istanza di trasferire il loro assistito in una Rems che tra le province di Napoli e Caserta ha offerto la sua disponibilità ad accoglierlo.