MARCIANISE. La Lea è chiusa, la monnezza non arriva, ma Velardi rimonta l’ombrellone e prepara una puntata tv per “L’isola dei…biliosi”
6 Agosto 2018 - 16:02
MARCIANISE – Senza scomodare paragoni storicamente più datati su fatti accaduti in televisione, soprattutto dall’avvento di quella commerciale, basta tornare con la mente a due-tre mesi fa, cioè a quando “Striscia la Notizia” si scompisciava dalle risate ogni sera evidenziando le finzioni sceniche, il falso più o meno d’autore, messo in piedi dalle produzioni di Grande Fratello e dell’Isola de(gl)i (ex) famosi.
Ciò allo scopo di sostenere uno share che l’esclusiva emissione di trasmissioni ormai datate non bastava e non basta più affinchè gli sponsor continuino a investirci sopra.
Oggi una puntata straordinaria dell’isola degli incazzosi andrà in onda da Marcianise. Sapete cos’ha fatto Velardi?
Ha rimesso in piedi il teatrino dell’ombrellone, del presidio nella zona Asi, nei pressi della Lea, cioè di un’azienda che lui è stato costretto a chiudere con un’ordinanza in quanto intimatogli dall’avvocato dell’impresa che alla Lea aveva ceduto un ramo d’azienda. Lo ha fatto solo perchè gli devono fare l’ennesima intervista televisiva.
Insomma, mancano i rifiuti, manca l’azienda, ma c’è la rappresentazione. Mai come in questo caso si può cogliere l’essenza dell’esperienza politico-amministrativa di Antonello Velardi. Non conta quello che è, ma solo quello che appare.
Perchè il popolo è superficiale e nessuno gli dirà: basta con queste pagliacciate, amministri piuttosto una città ferma sotto tutti i punti di vista, attiva solo nei proclami smargiassi di un primo cittadino che ormai non ha alcuna inibizione a mostrare le sue recite in maniera esplicita, plateale.
Tanto i marcianisani hanno dimostrato di essere un popolo che ha perso ogni capacità di analisi critica delle cose.
6 agosto 2018, si apre il set televisivo. Velardi e la sua band di assessori non recitano certo a soggetto.