L’ex Questore di CASERTA Francesco Messina indagato per peculato
18 Settembre 2024 - 18:06
L’inchiesta è relativa all’utilizzo improprio di autisti e mezzi di servizio per viaggi e trasferte non istituzionali
CASERTA – Francesco Messina, ex questore di Caserta dal gennaio 2015 all’ottobre 2016 e pervenuto, nel prosieguo di carriera, all’incarico di Prefetto di Padova nel luglio dello scorso anno, risulta indagato per il reato di peculato. Secondo le indagini della Procura della Repubblica patavina, avviate alcuni mesi fa, l’alto funzionario avrebbe fatto uso improprio di autisti e mezzi di servizio per viaggi e trasferte non istituzionali.
Intanto, il Consiglio dei Ministri di ieri ne ha deciso il trasferimento da Padova, collocandolo a disposizione a Roma presso il Ministero dell’Interno con incarico in materia amministrativa antimafia.
Nella stessa seduta di Governo, il dott. Gaetano Cupello è stato nominato Prefetto e destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Chieti. Cupello è ben noto in Terra di Lavoro perché è stato per svariati anni funzionario prima (fino ai primi anni del 2000) e capo di Gabinetto poi della Prefettura di Caserta (dal 2011 al 2017, data del suo trasferimento alla Prefettura di Napoli, di cui era attuale vice prefetto vicario).
Nel corso della sua permanenza in provincia di Caserta svolgeva rilevanti e delicati incarichi. Era, nel corso del tempo, Commissario straordinario presso i comuni di Capodrise, Cancello ed Arnone, Gioia Sannitica, Cesa e Santa Maria a Vico, Recale, Casal di Principe, nonché di Orta d’Atella.
E sub commissario prefettizio presso i comuni di Marcianise, S.Maria Capua Vetere, Maddaloni, Casal di Principe, Santa Maria a Vico, Roccamonfina, San Prisco, Pignataro Maggiore, Casapulla, Capodrise e Carinola. Era, altresì, componente di 8 commissioni di accesso per la verifica della sussistenza di infiltrazioni di tipo mafioso in comuni della provincia di Caserta.