S. MARIA C.V. Le dimissioni dell’assessore De Iasio, Aveta e Crisileo: «Su verde pubblico e decoro urbano De Iasio ha prodotto disastri, ma Mirra deve fare mea culpa»

4 Ottobre 2024 - 12:09

La nota di commento di Aveta e Crisileo, rispettivamente capogruppo e consigliere di “Alleanza per la città – Movimento 5 Stelle” a Santa Maria Capua Vetere

SANTA MARIA CAPUA VETERE – «La notizia delle dimissioni di Edda De Iasio non è un fulmine a ciel sereno, né ci lascia affranti». Così Raffaele Aveta e Italo Crisileo, rispettivamente capogruppo e consigliere di “Alleanza per la città – Movimento 5 Stelle” a Santa Maria Capua Vetere, commentano l’uscita di scena dell’assessore della giunta guidata dal sindaco Mirra.

«A più riprese – spiega il leader dell’opposizione Aveta – abbiamo evidenziato, pubblicamente e in consiglio comunale, le criticità nei settori affidati a De Iasio, a cominciare dal verde pubblico, dall’arredo e dal decoro urbano. Non si può certo dire neanche che la delega alla sanità affidatale, sebbene tutti sappiamo che non è materia di stretta competenza comunale, abbia prodotto risultati minimamente soddisfacenti: il disastro dell’Ospedale Melorio è sotto gli occhi di tutti e non ci risulta che l’ex assessore abbia neanche vagamente solidarizzato con i cittadini che parteciparono a un presidio seguito da un incontro nella sala del consiglio comunale, incontro al quale De Iasio non era presente».

Ma le critiche dell’opposizione riguardano soprattutto la cura del verde pubblico: «Su questo terreno – commenta Crisileo – la gestione deficitaria è evidente a tutti. La nostra città è carente di aree verdi e di alberi; non ci risulta una programmazione seria di nuove piantumazioni, neanche a medio-lungo termine; le piante avvizzite sono state una costante, soprattutto dei periodi estivi; gli storici alberi della villa non sono stati adeguatamente tutelati; le aree abbandonate, con foreste di vegetazione mai sfalciata, sono uno schiaffo al decoro, oltre che all’igiene. Tutto ciò a fronte di costi di manutenzione elevatissimi».

«E non vogliamo neanche infierire – aggiungono Aveta e Crisileo – su arredo e decoro urbano, settori nei quali nulla è stato fatto per rendere Santa Maria Capua Vetere una città più bella ed elegante, all’altezza della sua storia, della sua cultura e dei suoi monumenti».

«Questa vicenda – conclude Aveta – è comunque sintomatica, al di là dei demeriti palesi di De Iasio, di una crisi interna alla compagine del sindaco Mirra, il quale ha dato frequenti prove di non avere la minima fiducia nei suoi stessi assessori, trattati spesso come una classe di scolaretti che devono restare composti a braccia conserte e zitti tra i banchi. È capitato, durante l’ultimo consiglio comunale, proprio con De Iasio, bersaglio di importanti critiche del nostro gruppo. In quella occasione, il sindaco l’ha di fatto commissariata, non consentendole neanche di replicare alle accuse mosse dall’opposizione».