Accoltella coetaneo che non gli versa la “quota”: ARRESTATO 38enne

31 Ottobre 2024 - 18:09

L’episodio lo scorso luglio nei pressi dell’Anfiteatro

SANTA MARIA CAPUA VETERE – All’esito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la Polizia di Stato di Caserta ha eseguito la misura degli arresti domiciliari nei confronti di un 38enne, originario di Santa Maria Capua Vetere.

Gli accertamenti della Squadra Mobile della Questura, sviluppati in seguito ad un accoltellamento avvenuto, lo scorso mese di luglio, in piazza Adriano di Santa Maria Capua Vetere, nei pressi dell’Anfiteatro, hanno consentito di ricostruire i fatti antecedenti.

Nel corso dei mesi, il 38enne aveva preteso, con cadenza settimanale, il versamento di una quota di denaro da parte di un coetaneo, appartenente allo stesso gruppo di “amici”, minacciando di malmenarlo, qualora non avesse ottemperato al pagamento. In alcune occasioni, il ritardo nei versamenti aveva avuto come conseguenza la reazione violenta dell’individuo, che, con pugni e calci, aveva provocato lividi e contusioni alla vittima, costretta anche a cedergli, in diverse occasioni, altri beni, come biciclette, poi rivendute per ricavarne un profitto. L’accoltellamento di luglio costituisce l’epilogo delle continue vessazioni, avvenuto a causa del rifiuto della vittima a proseguire con i pagamenti settimanali. La ferita, avvenuta con la lama di un coltellino, arrivata a poca distanza dall’arteria femorale, ha costretto la vittima a ricorrere alle cure dei sanitari, con numerosi giorni di prognosi. L’esito delle attività di indagine ha consentito alla Procura

della Repubblica di chiedere al Giudice per le indagini preliminari l’emissione di misura cautelare, eseguita nella mattinata odierna.

L’indagato è stato sottoposto presso la sua abitazione, agli arresti domiciliari, dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio, che avverrà innanzi al giudice terzo, che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.