PROVINCIA. Zannini e Magliocca, con la loro controfigura Di Monaco, non hanno più la maggioranza in consiglio. Solo in 8 hanno votato le delibere. Nome per nome, i nuovi schieramenti

27 Novembre 2024 - 18:10

Stamattina la sanzione durante la seduta tenutasi per approvare diverse delibere. Assenti Giovanni Iovino, che ha lasciato ufficialmente il gruppo dei Moderati di Zannini, confermando la piena adesione al partito di Azione di cui Luigi Bosco è coordinatore regionale, e Marcello De Rosa

CASERTA – In Provincia non c’è più una maggioranza. L’abbandono, per motivi diversi, di Marcello De Rosa, ex sindaco di Casapesenna, ex vicepresidente della Provincia silurato in extremis da Magliocca, e di Giovanni Iovino, attuale vicesindaco di Cellole (che proprio nei giorni scorsi ha annunciato l’addio al gruppo dei Moderati di Zannini, condividendo la scelta già fatta da qualche tempo dal suo leader Luigi Bosco, coordinatore regionale del partito Azione di Carlo Calenda) ha modificato i numeri del consiglio.

Stamattina, infatti, le delibere poste all’ordine del giorno sono state approvate con soli 8 voti a favore su 16 consiglieri, che oggi costituiscono il nuovo plenum, visto che Giorgio Magliocca, consigliere provinciale lo era in quanto presidente e dunque il suo seggio non è sostituibile.

Marcello De Rosa e Giovanni Iovino hanno deciso di assentarsi per dare un segnale della loro dissociazione dalla maggioranza Zannini-Magliocca.

Ma se in aula ci fossero stati tutti i 6 consiglieri di minoranza, il vicepresidente reggente Gaetano Di Monaco sarebbe, come si suol dire, andato sotto.

Un dato politico nuovo rispetto a una prospettiva elettorale che potrebbe portare quantomeno al voto per il nuovo presidente di qui a una novantina di giorni, anche se al momento non è ancora noto l’orientamento della Prefettura di Caserta, che da qualche settimana si consulta col Ministero degli Interni.

Gli 8 consiglieri provinciali della maggioranza-minoranza che hanno votato stamattina sono lo stesso Gaetano Di Monaco, propaggine e protesi dell’ex presidente Giorgio Magliocca.

Stesso discorso per Peppe Guida, il quale fa girare la notizia di una sua rottura con il Magliocca, cosa che secondo noi non è possibile per le troppe cose che i due hanno condiviso, consegnandosi a un destino che non li potrà mai vedere realmente separati.

Nel gruppo dei Moderati di Zannini, rimangono ed hanno votato stamattina il vicesindaco di Parete, molto attivo anche nella relazione con il consigliere regionale mondragonese attinente a fatti ed operazioni di valenza economica; l’altro mondragonese, trapiantato a Caserta, dov’è consigliere comunale, Massimo Russo; i sindaci di Trentola Ducenta e San Felice a Cancello Michele Apicella e Emilio Nuzzo; il consigliere comunale di S.Maria C.V. Dino Capitelli; infine la maddalonese Angela Sferragatta, in quota Enzo Santangelo.

Dicevamo della minoranza, composta dal consigliere comunale di Caserta Fabio Schiavo della Lega di Zinzi, dal consigliere comunale di Marciansie Antimo Rondello, espresso dalla consigliera regionale Maria Luigia Iodice, da Giuseppe Mariniello di Fratelli d’Italia, e dai tre del Pd Speranza Belardo, vicesindaca al comune di Sant’Arpino, Michele Caporaso, sindaco di Sant’Angelo di Alife, e Marco Cicala, sindaco di San Marco Evangelista.

Aggiungendo a questi 6 voti, come detto prima, i 2 di Marcello De Rosa e Giovanni Iovino, la conta finirebbe 8 a 8 e col pareggio, com’è noto, ogni atto amministrativo sottoposto all’attenzione e al voto dei consigli comunali e provinciali, non è approvato, dunque bocciato.