Azienda casertana salva dal fallimento Recaro, storico marchio per auto di lusso

9 Dicembre 2024 - 10:03

Siglato l’accordo tra il gruppo con sede a San Nicola la Strada e l’azienda tedesca nota in tutto il mondo

SAN NICOLA LA STRADA – Nel luglio 2024, la storica azienda tedesca Recaro, nota per la produzione di sedili, ha dichiarato fallimento, lasciando molti dubbi sul suo futuro. Tuttavia, una svolta positiva arriva oggi dall’Italia: il gruppo Proma, con sede in provincia di Caserta e specializzato nella produzione di componenti automobilistici, ha firmato un accordo per acquisire l’azienda tedesca. A partire da gennaio 2025, Recaro riprenderà le sue attività in Europa, con l’integrazione di una parte del personale nelle aree vendite e tecnologia, che continuerà a operare nella zona di Stoccarda. Nel contempo, la produzione di componenti OEM (ricambi originali per i produttori automobilistici) sarà trasferita in Italia, dove inizieranno le prime linee produttive.

Le operazioni di Recaro in Nord America e Giappone non subiranno modifiche e continueranno regolarmente, con l’impegno di mantenere elevati standard di qualità e servizio.

Proma Group, con un fatturato di 1,1 miliardi di euro e una presenza globale che include 25 stabilimenti e oltre 5.000 dipendenti, continua ad espandere la sua leadership nel settore automobilistico. Recentemente, il gruppo ha chiuso il suo stabilimento di Grugliasco, vicino Torino, che impiegava 110 persone. L’acquisizione di Recaro permette a Proma di consolidare la propria posizione nel segmento dei sedili premium, aggiungendo al suo portafoglio innovazioni tecnologiche all’avanguardia.

Luca Pino, CEO di Proma, ha dichiarato che questa operazione “rafforzerà la nostra capacità di offrire un prodotto di alta qualità, abbracciando le ultime novità nel settore automobilistico.” Il marchio Recaro, noto in tutto il mondo per la sua tecnologia industriale tedesca, si fonde con l’eccellenza manifatturiera italiana di Proma. Pino ha concluso esprimendo entusiasmo per la collaborazione tra due aziende di primo piano, che promette di portare grandi benefici al mercato automotive globale.