TIROCINI AL COMUNE DI CASERTA. Del Rosso ci scrive, ma questa roba è diventata una Parentopoli. Persone fragili, disoccupati e sottopagati in vacanza tra Capri e Dubai

17 Dicembre 2024 - 14:14

La nota del consigliere della Lega e un nostro pensiero su molti nomi di questa lista di 38 assunti a 500 euro al mese

In merito all’articolo dopo essermi informato ho appreso che si trattava di un tirocinio curriculare che Nando ha ricevuto dall’università Vanvitelli (con la quale ha una convenzione) ed è terminato a luglio. Una persona che non ha rapporti di lavoro con lo Studio, e tra l’altro non ha contatti dalla fine dell’esperienza formativa.

CASERTA (g.g./l.v.r.) – Ci ha scritto una breve nota il consigliere comunale della Lega, Maurizio Del Rosso, per chiarire la sua posizione rispetto all’articolo di ieri sera in cui segnalavamo la presenza di una dipendente della società del fratello, la Fare Impresa di Fernando Del Rosso, quale idonea per il tirocinio Par Gol della regione Campania, ovvero tra i 38 assunti per un anno a 500 euro al mese.

Del Rosso, quindi, conferma il rapporto di lavoro, ma specifica che è terminato a luglio. Quantomeno un grazie, allora. Il sito di Fare Impresa, infatti, riportava fino a qualche ora fa la presenza della signora Ilona Savuliak come consulente finanziaria. Ora, invece, il suo nominativo risulta cancellato (in calce all’articolo gli screen del sito, per il link

CLICCA QUI). La prova che, però, questo sia avvenuto dopo l’uscita del nostro articolo si ha da Google che, nel momento in cui si attua una modifica di una porzione di un sito web, ci mette 48/72 ore. Nella stringa sotto al risultato, non a caso, emerge ancora il nome della signora Savuliak.

Poi, noi a Dubai a fine novembre non ci andiamo e certamente non ci inseriamo in progetti per persone in difficoltà economiche o soggetti fragili. In procinto di prendere servizio, la signora Savuliak ha girato il Medio Oriente, tra Dubai, Emirati Arabi Uniti e Turchia. E questo stride con l’idea fondante dei tirocini di inclusione sociale

Venendo al lato prettamente politico, la presenza di una dipendente dell’azienda di Nando Del Rosso, fratello di Maurizio, era assolutamente importante da riportare. Qua non parliamo di illegalità, atti penalmente perseguibili, ma ritenere inverosimile che non ci sia stata una spintarella, un consiglio ad un giovane a candidarsi, un caldeggio con il dirigente Franco Biondi della posizione di uno degli aspiranti tirocinanti, conoscendo il modus vivendi dell’amministrazione comunale di Caserta, sarebbe significato vivere con un chilo di prosciutto sugli occhi.

Abbiamo scritto concetti molto simili per Gaia Cafiero De Raho, nipote del senatore e magistrato Federico Cafiero De Raho, perché dover fare sconti ad altri?

Vogliamo andare anche oltre. Se davvero un’attenzione, la famigerata spintarella c’è stata, questo sarebbe un comportamento consociativo, non prettamente trasparente, ma sicuramente non illegale. Il problema, come sempre, è legato all’attenzione di chi, come ad esempio il consigliere Del Rosso, deve avere rispetto alle procedure bandite da un’amministrazione che si propone di contrastare, soprattutto se è calda una candidatura come futuro sindaco della città o consigliere regionale per la Lega.

UN NOSTRO PUNTO DI VISTA GENERALE

Poi, non volendo entrare nelle vicende personali degli idonei, un qualcosa però dobbiamo segnalarlo.

Come riporta il comune di Caserta nel bando, questo progetto prevede che possano entrare nell’ambito del tirocini inclusione sociale i:

Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro; Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro; Disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL; Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: ex Percettori del Reddito di cittadinanza; Lavoratori fragili o vulnerabili: Giovani NEET (meno di 30 anni); Donne in condizioni di svantaggio; Persone con disabilità; Lavoratori maturi (55 anni e oltre); Persone che sono in carico o sono segnalate dagli enti che operano nel sistema dei servizi sociali o sociosanitari e/o sono inserite in progetti/interventi di inclusione sociale; Disoccupati senza sostegno al reddito: Disoccupati da almeno sei mesi; Lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni di
fragilità); Lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi; Lavoratori con redditi molto bassi (working poor): Persone il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale
“.

In realtà, esclusi alcuni casi che, secondo informazioni che abbiamo trovato, rispondono chiaramente al cluster dei requisiti della normativa, stiamo vedendo una serie di personaggi che a definirli vip non facciamo un’esagerazione.

Idonei, sottopagati, persone con svantaggi fisici ed economici che poi, forse un po’ per ostentare, un po’ per possibilità economiche, si mostrano nelle mete più accorsate e più ricche d’Europa e non solo: Capri, Positano, Costa Smeralda, Dubai e altro ancora.

Già sappiamo la possibile risposta: eh ma puoi essere disabile e puoi andare in vacanza! Okay, giusto, ma esiste un idoneo di questo progetto del comune di Caserta, una persona in ristrettezze economiche o un paziente fragile che abbia passato il Ferragosto a Scalea?

Altra questione già sollevata: “Sono ragazzi che non lavorano, sono under 30 neet!“. Anche qui poco da dire. Ma conoscete questo termine?

Neet sta a definire chi non studia, non lavora e non si forma, “Not in Education, Employment or Training“. Tendenzialmente, questo nome va a segnalare una platea di persone rimaste indietro, difficilmente inseribili nel mercato del lavoro e che, invece, sarebbe importantissimo attivare in un nuovo percorso formativo e, per l’appunto, lavorativo. A Caserta, invece, pare che i neet sia un modo diverso per definire i figli, i nipoti di quel politico, di quell’amico.

le immagini google delle scorse ore relative alla posizione lavorativa della signora savuliak